«Con la consueta arroganza e con altrettante e consuete pasticciate e deprecabili decisioni, l'Amministrazione Lamacchia, sin dal luglio scorso, intese rivedere, in termini di indirizzi politici, le scelte dell'Amministrazione Puttilli, sia in relazione alla gestione della Piscina Comunale che alla localizzazione della costruenda Palestra Comunale.
In particolare:
- con la Delibera di Giunta n. 40 del 18.7.2012, fu deliberato lo spostamento della costruenda Palestra (prevista accanto alla Piscina, in via Gramsci) presso il campo sportivo comunale, perché lì sarebbe stata più fruibile: nel campo in disuso? Sulla provinciale 63, senza neppure un marciapiede? Il tutto, si badi bene, a contratto d'appalto firmato e lavori già iniziati; evidenziammo, con apposita interrogazione consiliare, l'assoluta illogicità di una decisione che anziché provvedere a concludere l'opera in pochi mesi e consegnarla ai nostri giovani in paziente attesa da oltre 30 anni, procrastinava, con aggravio di costi e potenziali contenziosi con l'impresa appaltatrice, la conclusione dei lavori a data da destinarsi;
- con la Delibera di Consiglio n. 31 del 7.9.2012, fu deliberata la gestione diretta, in economia, della Piscina Comunale a titolo sperimentale, sottraendo la gestione della stessa, al regime di concorrenzialità e alle procedure di evidenza pubblica del tutto connaturali ad una struttura così ampia e complessa da gestire.
Oggi, dopo un anno, con la recente Delibera Consiliare del 15 luglio 2013 e con la Delibera di Giunta n. 88 del 5 giugno 2013, la maggioranza ha, rispettivamente, deciso che:
1) sulla Piscina, ci siamo sbagliati. L'abbiamo chiusa. Procederemo all'esternalizzazione del Servizio;
2) anche sulla Palestra, ci siamo sbagliati. Sarà costruita laddove fu originariamente appaltata.
Si tratta, a ben riflettere, di una “caporetto politica” e di una “resa senza condizioni” che la dice lunga sullo stato confusionale di una maggioranza incapace e senza prospettive.
Per quanto ci riguarda, continueremo ad esercitare la nostra opposizione dura e costruttiva al servizio della nostra comunità, e per restare al tema:
1) sulla Piscina, abbiamo già chiesto al Sindaco di rendicontare in Consiglio i flussi finanziari ad essa relativi; noi vogliamo cioè sapere quanto è stato speso per gestire direttamente ed in economia tale struttura, quanto abbiamo incassato e se chi ha incassato ne aveva la titolarità, quali sono i flussi documentali che giustificano e sostanziano le entrate in bilancio dei soldi dei cittadini;
2) sulla Palestra, invece, verificheremo, a consuntivo, quanto avrà inciso un anno ingiustificato di “fermo cantiere” sui costi complessivi dell'opera e di conseguenza sulle casse comunali.»
Gruppo consiliare "Uniti per San Ferdinando"
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