DOPO
LA SENSIBILIZZAZIONE SCATTA LA LINEA DURA, SANZIONI E DENUNCE PER I
TRASGRESSORI E PER IL MANCATO CORRETTO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA.
SITUAZIONE
INCRESCIOSA AL LIMITE DELL’ALLARME SANITARIO.
COMINCIA
COSI’ L’ATTIVITA’ DI “TRASHING” (rovistare nella spazzatura) PER SCOVARE I
TRASGRESSORI.
Le
campagne in agro di Andria, di Barletta, di Trani e strade provinciali, statali
e tangenziali di nuovo stracolme di rifiuti. Nonostante la notizia di
un’approfondita pulizia straordinaria attuata con un’iniziativa della Provincia
di Barletta-Andria-Trani, a distanza solo di qualche giorno, la situazione
peggiora in maniera smisurata ed incontrollata con accumuli di rifiuti lungo le
strade e nei terreni, anche di natura speciale come bustoni di fertilizzanti
abbandonati da settimane lungo la strada provinciale che da Barletta porta ad
Andria alla sede della Provincia, al punto da creare un vero e proprio allarme
sanitario oltre che ulteriore veicolo di pubblicità negativa per un territorio,
il nostro, che già deve scontare una stagione turistica disastrosa che gli operatori
del settore difficilmente dimenticheranno.
Se
la sensibilizzazione quindi non è servita a molto; se a lavare la testa
all’asino si perde il tempo, l’acqua e il sapone allora bisogna subito mettere
da parte le fantasie e i buoni propositi e passare all’azione, vera e concreta
perché quella della raccolta differenziata non diventi la barzelletta dell’anno
con gravi danni per quanti la stanno invece portando avanti con correttezza e
senza alcun beneficio né in termini di sgravi economici né di altra forma di
gratificazione.
Il
metodo, uno dei metodi, si chiama «trashing» e tradotto significa “rovistare
nella spazzatura”; un metodo antico utilizzato per fini non proprio leciti da
malfattori per recuperare dati personali, documenti, lettere, corrispondenza
dall’immondizia in modo da utilizzarli in maniera fraudolenta.
Se
è vero, quindi, che molto più frequentemente di quanto si possa credere i
bustoni di spazzatura non differenziata e abbandonata lungo le strade, nelle
campagne e in altri luoghi pubblici in maniera abusiva contengano detti dati
per rintracciare gli autori dell’inquinamento ambientale, allora è proprio
dall’attività di trashing che bisogna cominciare per scovare i trasgressori e
procedere con le punizioni previste per legge, senza dimenticare le punizioni
per coloro che non effettuano il regolare e previsto servizio pubblico di
raccolta dei rifiuti.
Intanto
grazie ai controlli mirati della Polizia Locale di Monopoli per il rispetto
dell’Ordinanza che detta le regole per il corretto conferimento dei rifiuti
indifferenziati e differenziati, dal 21 giugno ad oggi in quel comune sono
state elevate oltre 50 violazioni amministrative che prevedono sanzioni
pecuniarie con multe da € 200 ad € 300 (per la città di Andria arrivano fino a
600 euro) oltre ad aver avviato contestazioni formali alla Società che gestisce
il Servizio nel Comune in ordine alle criticità rilevate nell’espletamento del
Servizio pubblico alla quale sono stati chiesti i correttivi da predisporre
nelle attività svolte giornalmente.
Fare
anche questo dalle nostre parti è molto difficile? No, basta metterci le mani
“dentro”.
Associazione ”Io Ci Sono!”
– Andria
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