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News dalle Città della BAT

martedì 3 settembre 2013

ANDRIA : UNA TASSA PIENA D’ORO MA SPORCA DI RIFIUTI.

I CITTADINI ANDRIESI STANNO SOLO ASSAPORANDO QUELLO CHE ACCADRA’.
DALLA TARSU ALLA TARES FINO ALLA NUOVA SERVICE TAX SI CONSUMERA’ L’ULTIMO EPISODIO DELLA SCENEGGIATA DI QUESTO GOVERNO E DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI ORMAI SULL’ORLO DEL BARATRO. QUANTE ALTRE SORPRESE AMARE CI STANNO RISERVANDO?

Mentre i cittadini che stanno continuando a fare correttamente la raccolta differenziata, esattamente da un anno, stanno aspettando la riduzione della relativa tassa, così come promesso e così come alcune premialità sono state riservate all’Azienda in caso di risultati raggiunti non dalla stessa ma solo grazie al lavoro proprio dei cittadini che hanno consentito il superamento di quelle percentuali, il Governo, naturalmente sempre d’accordo ed in combine con esponenti politici locali che non si sa più che ruolo svolgano, tranne quello di incassare diarie e compensi milionari per il loro “mandato democratico”, con un colpo di spugna continua a stravolgere tutto ed ecco che dalla Tarsu si passa alla Tares, per finire sulla ghigliottina della futura Service Tax.
Al di la delle sigle che in pochi comprendono, nulla cambia, apparentemente, ma in realtà tutto viene stravolto e a soccombere saremo sempre noi poveri cittadini ignari e destinatari finali dei capricci e delle stangate studiate ad hoc.
Mentre si era in attesa di vedere concretizzata non solo la riduzione delle tassa per i cittadini virtuosi ma anche una rimodulazione della stessa mediante il computo non solo sulla base delle superfici ma anche del numero dei componenti familiari produttori di rifiuti e soprattutto del loro reddito prodotto, tutto questo decade e viene cancellato per dare spazio alla Tares che non sappiamo ancora come ci ammazzerà visto che oggi il comune ci chiede solo un’anticipazione della tassa mediante il pagamento dei due terzi della stessa e riservando la strenna natalizia con un’ultima rata che non si conosce ancora come sarà determinata e che sempre i poveri cittadini dovranno pagare per forza dal momento che avrebbero già pagato i due terzi. Diciamo avrebbero perché in realtà sarebbe interessante conoscere sin da ora quale sia il numero dei cittadini che a questo giochino non ci stanno e non hanno ancora pagato nulla, secondo noi giustamente, perché non si possono chiedere acconti su un ammontare complessivo che non si conosce. A tal proposito invitiamo i cittadini ad aprire bene gli occhi e le orecchie perchè pagando già l’acconto significa accettare il pagamento della tassa e non potersi più esimere né contestare, anche legalmente, il salasso della rata finale la cui entità non si conosce ancora. Questo è il classico trucchetto dei politici per fregare la gente che non sa.
Dopo l’ambigua Tares, quindi, sarà la volta della bigotta Service Tax; un mostro studiato a tavolino per far pagare ancora una volta agli ignari cittadini non solo la tassa rifiuti ma anche tutti i (dis)servizi, la mala organizzazione e le inefficienze delle Pubbliche Amministrazioni sanguisughe ed ecco che se in una città come Andria dove l’illuminazione pubblica rimane accesa anche di giorno con grande sperpero e spreco di denaro pubblico, oltre che di energia tanto cara,  il costo grava sui cittadini e non su chi non fa funzionare bene quel servizio così come sarà a carico dei cittadini il costo per la gestione di tutti gli altri (dis)servizi comuni, anche di quelli per inutili manifestazioni di sola propaganda quasi personale per i politici di turno che le manovrano, magari gli stessi che prima le criticavano.
Un’altra considerazione e un invito ai politici: quando parlate di Europa cercate prima di conoscere come funzionano le amministrazioni pubbliche in Europa e dopo questo piccolo viaggetto culturale rendetevi conto di quanto siete arretrati culturalmente e di quanto siate inopportuni e inadeguati rispetto ad una Società che è anche molto più avanti dei loro governanti ma che non ha ancora imparato a cacciarli via con quel calcio nel sedere che non arriva mai, anzi, gli inciuci piacciono e non importa se il diavolo va a braccetto con l’acqua santa e se continuano ad allattarsi al seno della foca per succhiare il suo ottimo latte come Roussin d'Arcadie.

                                                                                    L’Associazione

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