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News dalle Città della BAT

giovedì 5 settembre 2013

TRANI :MESSA IN SICUREZZA DELL’AREA MERCATALE DI VIA SUPERGA.

IL TAVOLO E’ APERTO E ALCUNE INDICAZIONI OPERATIVE SONO GIA’ IN POSSESSO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
TERMINATA L’ATTESA SUL “CASO MANFREDONIA” ORA SI DECIDERA’ SULLA SISTEMAZIONE DEFINITIVA DEL MERCATO DI TRANI.
DOPO LA RICOGNIZIONE DEI POSTEGGI E LE RILEVAZIONI DELLA POLIZIA MUNICIPALE, NON ESCLUDIAMO IL TRASFERIMENTO IN ALTRO SITO PER RECUPERARE GLI ENORMI DANNI SUBITI IN QUESTI LUNGHI ANNI DOPO IL TRASFERIMENTO DAL CENTRO URBANO ALL’ESTREMA PERIFERIA CITTADINA.

La questione sicurezza dell’intera area mercatale di Trani sta a cuore a noi Associazioni di Categoria, agli Operatori del mercato settimanale, ai Consumatori e agli Utenti e, come siamo sempre stati convinti, anche ai politici tranesi che opportunamente tornano su un argomento di attualità, anche in previsione della prossima stagione invernale che riproporrà condizioni meteo non dissimili da quelle che causarono il gravissimo incidente del 2010, con l’auspicio che quanto accaduto allora non abbia più a ripetersi.
In verità, anche in seguito a quello spettacolare incidente avvenuto in condizioni estreme, venne aperto un tavolo di confronto che, a fasi alterne, non ha mai smesso di guardare alle soluzioni possibili e negare che, oltre le carte burocratiche, esistevano e sussistono condizioni logistiche e problematiche che vanno preliminarmente rimosse sarebbe ingeneroso e strumentale.
Ad ogni buon conto, proprio perché l’argomento sicurezza è prioritario per tutti e deve vedere tutti impegnati per garantirla, anche con l’attuale Amministrazione Comunale, appena insediatasi e grazie all’ottimo e costante lavoro svolto dalla Squadra Annonaria della Polizia Municipale, il tavolo è proseguito sui binari della collaborazione, dell’operatività e della concretezza e quando si parla di concretezza non bisogna dimenticare i tanti problemi di sicurezza, anche ambientale, che l’attuale sito mercatale di via Superga continua a manifestare non sulla tangenziale ma proprio lì al suo interno, sull’asfalto dove sono posizionate le postazioni di vendita, a cominciare dall'asfalto in condizioni imperfette, la mancanza di servizi igienici e contenitori per i rifiuti, gli attraversamenti da parte dei mezzi pesanti e tante altre condizioni che potrebbero causare, da un momento all’altro, incidenti forse addirittura ben più gravi di quelli che potrebbero accadere su quel ponte che attraversa, in superficie, il mercato.
Ma senza dare assolutamente l’idea di una vena polemica che potrebbe ingenerare confusione e disorientamento, come Associazione che a quel tavolo di confronto ha sempre partecipato, ritenendo di poter dare un modesto contributo in termini di idee e di collaborazione, invitiamo tutti coloro che avvertono la necessità di rendersi partecipi in un processo di riqualificazione di un servizio pubblico qual è il mercato settimanale a confronti sereni ma operativi in modo da poter anche aggiungere alle nostre visioni, che possono essere limitate e condizionate in buona fede dalla nostra condizione professionale di difesa di un interesse particolare, anche se mai abbiamo tralasciato quello generale e collettivo, altre più ampie e più lungimiranti senza escludere di ripensare a quella che è una nostra idea ben precisa secondo la quale il mercato di Trani va trasferito in altra area urbana. Questo è possibile e realizzabile e sarebbe anche un nuovo modo di guardare a questo elemento storico e culturale, il mercato, che mai come in questi ultimi anni ha svolto appieno la sua funzione sociale ma anche economica per calmierare i prezzi e andare incontro alle famiglie più in difficoltà.
Ora che il Consiglio di Stato ha sentenziato definitivamente sul “caso Manfredonia” la situazione è profondamente mutata quindi ringraziamo l’Amministrazione comunale tranese per aver pazientemente atteso l’esito della vertenza giudiziaria conclusasi solo lo scorso 3 giugno 2013 e, in verità, proprio su nostra richiesta, dobbiamo ammettere che abbiamo chiesto che prima di ogni decisione si attendesse tale data della sentenza e così è stato.
Ora la situazione pare essere diventata definitiva, a meno che il comune di Manfredonia ammetta l’errore sociale commesso nel cambiare la giornata di mercato dal mercoledì al martedì e ponga un rimedio agli enormi danni causati ai commercianti disoccupati del mercoledì ma questo pensiamo che non sia un ravvedimento che potrebbe avvenire a breve anche perché “i progetti” di quell’Amministrazione non sono conclusi e il finale di quella triste storia, pur essendo stato scritto sin dall’inizio della vicenda, è ancora ignoto ai più sprovveduti, come noi.
Tornando al “caso Trani” cogliamo l’invito quindi alla risoluzione dei numerosi problemi del mercato settimanale ed attendiamo la convocazione al prossimo incontro istituzionale magari preceduto da un incontro pubblico aperto a tutti dove insieme ci si possa confrontare e magari anche comprendere come le nuove norme introdotte dall’Europa matrigna porteranno alla morte definitiva dei mercati.
Dopo bisognerà trovare altri argomenti per fare polemiche.

                                                                
                                                                                               Il Segretario Confederale di Categoria
                                                                                                            Savino Montaruli


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