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lunedì 21 ottobre 2013

BARLETTA : Assenza urbanizzazione 167. «Che fine hanno fatto i soldi versati?»

tralicci-167Scende in campo il Tribunale per la Difesa dei Diritti del Cittadino a sostegno della legittima richiesta di un gruppo di residenti e proprietari di alloggi realizzati nella nuova zona 167, alla periferia di Barletta, di conoscere le motivazioni per cui, nonostante gli edifici siano stati in massima parte ultimati, manchino le opere di urbanizzazione primaria quali impianti fognari, strade, illuminazione pubblica. In una lettera indirizzata al Sindaco Pasquale Cascella, alla Direzione della Asl Bt e per conoscenza alle testate giornalistiche del territorio, il consulente legale dell’associazione citata, avvocato Giovanni Cozzoli, e il Segretario Regionale, dottor Saverio Deluca, chiedono conto della grave situazione di disagio vissuta dai soci di cooperative acquirenti di immobili.

Si tratta della prima iniziativa di protesta formale di tanti cittadini che a breve, quando le temperature saranno meno clementi, non avranno neanche la possibilità di riscaldare le abitazioni: una situazione paradossale per chi ha atteso anni nella speranza di realizzare finalmente il sogno di una vita, quello di un’abitazione dignitosa. “Numerosi cittadini residenti nella nuova zona 167, in particolare nel crocevia Bonelli e nelle sue parallele, lamentano gravissimi disagi a causa dell’assenza totale dei servizi urbani. Da alcuni sopralluoghi effettuati dalla ns. associazione, abbiamo verificato che i numerosi residenti (parliamo di circa 600 famiglie)si trovano completamente abbandonati senza alcun servizio.E’ bene precisare, anche per gli interlocutori che ci leggono, che tutti i proprietari di alloggi delle varie cooperative edilizie, hanno versato nelle casse del Comune di Barletta ingenti somme pari a circa € 10.000,00 per gli oneri di urbanizzazione, nel lontano 2001.
Sta di fatto che dopo ben tredici anni tali somme non sono state mai spese; infatti abbiamo rilevato che:
1) manca l’ illuminazione pubblica; 2) mancano le strade che collegano la zona con le strade parallele (via Paolo Ricci e via delle Querce) e le persone sono costrette a fare giri lunghissimi per raggiungere il primo centro commerciale utile; 3) mancano i marciapiedi per la sicurezza stradale dei residenti i quali essendo famiglie giovani hanno dei figli ancora in tenera età (e pertanto anche con i passeggini); 4) Vi è l’assenza totale del gas di città, di conseguenza l’assenza del riscaldamento nelle abitazioni; 5) Vi è l’assenza di una rete elettrica,con la conseguenza chi numerosi immobili non hanno gli impianti attivati mancando dei certificati di idoneità all’attivazione (in primis gli ascensori); in alcuni casi gli alloggi non sono stati consegnati perché manca addirittura l’acqua nelle singole abitazioni; 6) mancano i cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, con la conseguenza che si stanno creando problemi anche di ordine sanitario, poiché numerose persone gettano i rifiuti per strada e nessuno li raccoglie.
Ciò che sorprende  è che molti alloggi abbiano ottenuto il certificato di abitabilità. Ma ciò che sorprende ancor di più è sapere che il Comune di Barletta, richieda il pagamento della TARES nonostante non offra alcun servizio.
La domanda sorge spontanea! Che fine hanno fatto le somme destinate alle opere di urbanizzazione? Non solo, ma ci si chiede sino a quando dovranno aspettare i residenti della nuova zona 167 per vedere realizzate le opere già pagate? Lasciamo le risposte ai nostri interlocutori che ci leggono. Invitiamo l’amministrazione a provvedere e a intervenire per evitare che le situazioni di degrado e disperazione delle persone residenti nella zona possano peggiorare”.

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