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lunedì 21 ottobre 2013

TRINITAPOLI : Non ci divertiamo, ci indigniamo. Il Sindaco usi parole di verità e non il solito ritornello

Il Sindaco è abile a girare la frittata e rivolgere la solite offese all’opposizione. Ma vogliamo veramente stare a discutere del fatto che abbiamo solo portato alla luce una incresciosa vicenda?
L’Amministrazione Comunale accumula strafalcioni uno dopo l’altro e al centro dell’attenzione si vuole mettere il comportamento dell’opposizione? Ma ci siete o ci fate? Leggere certe riflessioni da parte del Sindaco è ancora più deprimente rispetto a quanto accaduto.
E poi crediamo sia arrivato il tempo di fare attenzione alle parole che si utilizzano, perché dire che “i partiti di opposizione si divertono a giocare su una questione che riguarda la sistemazione di un istituto scolastico” come ha fatto il Sindaco, questa mattina sulla Gazzetta del Mezzogiorno, è solo una falsità, caratteristica indegna per chi usa quella fascia a nome di una comunità.
Noi né ci divertiamo, né giochiamo come, ormai, anche moltissimi cittadini, allibiti non più solo dalle parole ma dai fatti drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Il Sindaco farebbe bene, ogni tanto, a regolare cronologicamente gli eventi e, prima di lanciare accuse gratuite all’opposizione e al lavoro di controllo e denuncia che ci spetta fare, dovrebbe ringraziarci per quante volte abbiamo assicurato con la nostra presenza in aula e nelle commissioni, in piena autonomia e responsabilità, i numeri fondamentali per approvare atti, documenti, provvedimenti e decisioni utili per tutta la città, migliorando il più delle volte proposte claudicanti. Eppure gli ultimi due consigli comunali non sono così lontani nel tempo.
Aver sollevato la questione dell’inammissibilità del progetto per non aver allegato il documento d’identità del Sindaco non è una forma di sadismo o di soddisfazione infantile ma il riconoscimento di una profonda crisi nella macchina politico-amministrativa. Non può mai essere che quando le cose vanno bene è merito solo ,dell’Amministrazione e, quando le cose non riescono è sempre colpa degli altri (funzionari in primis). Perché così i conti non tornano.
Ma, a scanso di equivoci, consigliamo al Sindaco di chiedere, prima di lanciarsi in accuse infondate e di circostanza, al suo assessore pluri-medagliato Giustino Tedesco, se è vero che a fine agosto, abbondantemente prima che scadessero i termini per la presentazione dei progetti, il capogruppo Donato Piccinino si sia recato nella stanza dell’assessorato per chiedere quale progetto l’Amministrazione intendesse candidare e pur, privilegiando altri interventi più urgenti, si condivise l’opportunità di presentare, per ovvi motivi di tempo, una proposta che già avesse un progetto esecutivo pronto. Il caso proprio del completamento della Scuola media “Garibaldi”, di certo non un progetto di questa Amministrazione.
Peccato, però, che la Giunta lo abbia approvato solo un giorno prima che scadesse il bando. E’ giusto che proceda ad una indagine interna ma lasci a noi e ai cittadini, che apprendono di queste indecorose notizie, il diritto di esporre i fatti, farci un’opinione e rafforzare l’idea, ormai matura nell’opinione pubblica, dei danni arrecati dall’Amministrazione in carica e che sia il caso di agire prima che sia veramente troppo tardi.


Gruppo Consiliare PD

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