Prosegue anche nel territorio della
Provincia di Barletta - Andria - Trani il dibattito sul Piano Paesaggistico
Territoriale della Regione Puglia.
Nel pomeriggio di oggi, infatti, il
Presidente della Provincia, Francesco Ventola, ha riunito i Sindaci dei dieci
comuni della Bat ed i rappresentanti degli ordini professionali del territorio
(Ingegneri, Architetti, Geologi, Agronomi e Forestali, Geometri, Periti Agrari,
Agrotecnici ed Agrotecnici laureati) per concordare le nuove iniziative da intraprendere.
«Sono state tante, in queste
settimane, le richieste di chiarimenti e le osservazioni al Piano Paesaggistico
Territoriale della Regione Puglia, sia da parte dei rappresentanti
istituzionali che degli ordini professionali del territorio - ha affermato il
Presidente -. Proprio per questo, abbiamo a più riprese invocato uno stop and
go che consentisse di apportare modifiche di carattere tecnico al Piano,
specialmente per quanto riguarda le misure di salvaguardia, le disposizioni
transitorie, i Piani di intervento di recupero territoriale e disposizioni
finali (articoli 105, 106, 107 e 108). Il PPTR è un documento di vitale
importante per ogni città, in quanto ne condiziona fortemente l’attività di
pianificazione: per questo, una nuova approvazione sarebbe quantomeno opportuna.
Le notizie ufficiose di questi giorni, assieme alle dichiarazioni rese a mezzo
stampa dall’Assessore regionale al ramo Angela Barbanente, ci fanno ben sperare
rispetto ad una nuova adozione che contenga modifiche nell’ottica della
salvaguardia dei diversi strumenti di pianificazione dei Comuni».
L’incontro odierno, intanto, è stato
utile a tracciare le nuove strategie da adottare: «Siamo pronti a presentare
nuove osservazioni al Piano Paesaggistico, laddove ve ne siano tempi e modi. A
tal riguardo, assieme ai Sindaci ed agli ordini professionali del territorio
abbiamo calendarizzato una serie di incontri specifici con le singole Città, da
tenersi presso gli uffici tecnici della Provincia, ubicati a Barletta, per
garantire supporto ai Comuni in un’attenta lettura del Piano e nel concordare
le eventuali correzioni da apportare».
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