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News dalle Città della BAT

martedì 26 novembre 2013

ANDRIA : CHE FINE HA FATTO LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DI STRADE, AREE VERDI E BENI COMUNI?

L’abito nuovo indossato vent’anni fa dalla città di Andria, quando furono in molti a volere la realizzazione della tanto attesa zona 167 nord secondo e terzo comparto, necessita di andare in sartoria e in lavanderia. Questo sta accadendo all’intera zona 167, nel Quartiere Europa, dove a distanza di vent’anni quella che era considerata la più giovane, la più moderna, la più attrezzata e la più attraente area urbana cittadina perde letteralmente pezzi e nessuno sembra accorgersene.
Un ventennio caratterizzato da un lato da fortissimo impegno civico dei residenti, singoli o socialmente organizzati nel comitato di quartiere, parrocchia, oratorio, centri di aggregazione, scuole e, dall’altro, da uno stato di quasi totale abbandono senza le normali condizioni di manutenzione ordinaria e straordinaria e di pulizia, con la conseguenza che quasi tutti gli alberi piantati lungo le arterie stradali sono completamente estirpati quindi rimossi oppure talmente mal curati e abbandonati alla loro spontanea vegetazione che andrebbero in gran parte rimossi, come nel caso delle famose palme.
A parte il verde urbano con quasi tutte le aree verdi stradali ormai destinate a tutt’altro e sempre più frequentemente diventate accumulatori di rifiuti, lungo le strade si avverte la conseguenza del tempo che passa e anche per vedere riparata un semplice ma pericoloso cedimento o avvallamento stradale richiede molti mesi, come sta accadendo in alcuni casi visibili e tangibili. Si notano marciapiedi rimossi quasi completamente e molto pericolosi per i passanti che, come nel caso di quello diventato ormai famoso e ancora lì in bella mostra, a distanza di mesi dalla nostra denuncia pubblica, non vengono visti da nessuno e nessuno fa niente per rimetterli a posto.
Deiezioni canine sparse ovunque e un’emergenza igienico-sanitaria al limite della sopportazione e della tollerabilità e poi i rifiuti organici delle attività commerciali non ritirati la domenica con problemi annessi e connessi.
Sempre più spesso i nostri amici residenti e simpatizzanti del Comitato ci chiedono dove siano finiti tutti quei raccoglitori di voti che hanno letteralmente occupato il quartiere durante le varie campagne elettorali senza mai essersi visti prima (né dopo) e che hanno elargito talmente tante promesse, e non solo, rappresentando una realtà che poi si è rivelata completamente fittizia e assolutamente fantasiosa. Ebbene, noi oggi non sappiamo dare risposte perché quelle risposte abbiamo cercato di darle al momento opportuno senza essere peraltro stati ascoltati. Se qualcuno, quindi, è ancora in grado di sentire, di ascoltare, di sapersi rapportare con le persone vere senza fare solo gli scrivani virtuali ed invisibili sui social network; se c’è ancora qualcuno che abbia la convinzione, la maturità e la consapevolezza che certe cose vanno fatte perché devono essere fatte, allora si ravveda e si riappropri del proprio ruolo pubblico al servizio della Comunità.
Se si cominciasse a guardare le cose e le strade con questi nuovi occhi forse da domani un marciapiede, un’aiuola, un’area verde, un cedimento stradale e altre piccole opere che necessitano di interventi, sarebbero rimesse in ripristino senza la classica e canonica telefonata e senza fare anticamera e penosi filtraggi per vedersi riconosciuto quello che è dovuto a qualsiasi cittadino, al di la del suo pensiero.


                                                                                                                            Coordinamento                                                                                                                  Comitato
 Quartiere Europa
                                                                                                                                   

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