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mercoledì 6 novembre 2013

BARLETTA : Spararono ai carabinieri, ieri arrestato anche il quarto complice

carabinieriEra ricercato dallo scorso 17 settembre, giornata in cui avrebbe preso parte ad un conflitto a fuoco verificatori in località “Vicinale Petraro” a Barletta, quando una pattuglia dei carabinieri della Pronto Intervento della locale Compagnia intercettò sulla statale 16 bis un convoglio di rapinatori. Costoro, alla vista dei militari, non esitarono a fare fuoco.

Immediata fu la risposta dei carabinieri, che costrinsero una parte del gruppo a fuggire a piedi nelle campagne circostanti mentre altri si dileguarono a bordo di una BMW di grossa cilindrata, abbandonando altre due macchine sul posto. Un barese 41 enne fu trovato tra i cespugli e arrestato.
Da quell’episodio sono partite le indagini dei carabinieri, coordinate della Procura della Repubblica di Trani, che hanno consentito, ricostruendo gli spostamenti di un gruppo di moldavi, supportati da alcuni pregiudicati baresi, che stava organizzando una rapina ad un TIR armati anche di fucile a pompa di:
-         identificare parte del gruppo, che la sera prima della sparatoria aveva pernottato in un Bed & Breakfast di Terlizzi;
-         individuare e trarre in arresto tre moldavi del gruppo presunti responsabili di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi e tentato furto ai danni di un camion non identificato.
All’appello mancava un quarto complice che avrebbe provveduto a garantire ospitalità al gruppo, pagando le spese presso il citato Bed & Breakfast.
Si tratterebbe del 60enne Paolo Bisceglia, di Terlizzi e già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Barletta in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica per tentato omicidio in concorso, resistenza a P.U., detenzione e porto abusivo di armi e munizioni.
L’uomo è stato localizzato e bloccato dagli operanti nei pressi della stazione ferroviaria di Grumo Appula, località ove si era rifugiato a seguito dell’evento delittuoso. Il 60enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari.

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