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venerdì 22 novembre 2013

BAT : BORSE DI STUDIO PER L’UNIVERSITÀ PRIVATA LUM. LA PROVINCIA CI RIPROVA

Si sta scrivendo il 2° capitolo di una triste storia, il primo lo avevamo denunciato già nel 2012, quando demmo vita al MOVIMENTO PUBBLICA-MENTE allo scopo di denunciare il finanziamento di 700 mila euro all’università privata LUM da parte della Provincia BAT e del Patto Territoriale Nord Barese Ofantino, (rispettivamente 500.000 e 200.000).
Anno accademico nuovo, bando nuovo. Peccato si tratti di borse di studio di cui potranno usufruire esclusivamente gli studenti iscritti all’università privata LUM, residenti nel territorio BAT (con evidente discriminazione); mentre per tutti gli iscritti alle altre università pubbliche, decine di migliaia solo nelle Università di Bari e Foggia, nessuna opportunità.
Non abbiamo cambiato idea: crediamo fermamente che ci siano delle priorità per un ente pubblico, che in un periodo di crisi economica, diventano obblighi morali. Obblighi che avete verso noi studenti. Come amministrazione provinciale potevate (e potete) erogare borse di studio per gli studenti appartenenti alla categoria degli idonei non beneficiari, i quali ne avrebbero diritto ma non ne usufruiscono per la mancanza di fondi causata dai tagli al diritto allo studio operati negli anni dai governi.
Potevate e potete sperimentare il Reddito di Formazione già approvato a Barletta, grazie al quale si può garantire dignità e istruzione anche ai ragazzi appartenenti a famiglie meno abbienti. Potevate stipulare convenzioni per i trasporti, viste le ingenti spese sostenute dagli studenti medi e universitari pendolari per recarsi nei luoghi in cui studiano (e i recenti rincari). Potevate ampliare i fondi per l’edilizia scolastica, considerate le condizioni delle strutture scolastiche e la loro pericolosità.
Ma soprattutto potevate degnarvi di ascoltare gli studenti che dalla primavera del 2012 avevano chiesto di essere interpellati su decisioni che riguardano il loro futuro e la loro formazione. Potevate rispondere alle domande e agli appelli che vi abbiamo posto sulla stampa e sugli altri media, potevate discutere con noi delle rivendicazioni che avevamo posto, potevate accettare l’invito a un confronto pubblico, ma evidentemente tutto ciò non vi interessava.
A distanza di più di un anno da quella stagione di mobilitazione che vide protagonisti rappresentanze studentesche, sindacali e dei genitori, docenti e professori, i partiti d’opposizione, continuate dritti col progetto di finanziare una università privata con soldi pubblici, con la patetica e falsa motivazione di voler “contribuire alla crescita culturale di giovani studenti del territorio e favorire la formazione di una classe dirigente competente”.
Davvero ridicolo. Se volevate far ciò avreste favorito la nascita di una “vera” università e non di una sede di tutoraggio, dando l’opportunità di partecipare anche alle altre università pugliesi, cosa impossibile con un bando di 15 giorni (che pare cucito addosso per chi l’ha vinto), con un polo di eccellenza, possibilmente ancorato alle peculiarità del nostro territorio (agro-alimentare in primis), per tutti e non di èlite, visto che pur vincendo la borsa di studio LUM di 2.500 euro, devi trovarne altri 1.250 data la retta complessiva di 3.750.
E i risultati si vedono: a distanza di un anno solo 12 studenti beneficeranno di queste fantomatiche borse di studio, a dimostrazione del fatto che la stragrande maggioranza della futura classe dirigente che vorreste far crescere culturalmente si sta formando presso le altre università (pubbliche), ed è lì che dovreste guardare se volete sostenere la loro istruzione.
Intanto, mentre la vicenda approda in Parlamento con un’interrogazione al Ministro dell’Istruzione per valutarne i profili di illegittimità costituzionale, il presidente del Patto Territoriale, dott. Musci, “candidamente” dichiara che: «preso atto che dallo stanziamento della Provincia Bat - 31.500 euro per i 12 vincitori ndr - residuano risorse più che sufficienti per sostenere il prosieguo del progetto - 468.500 euro ndr -, il Patto ha pubblicato il secondo bando relativo all'anno accademico 2013/14».
Avanti a oltranza dunque! “per il tempo di validità della convenzione Patto-LUM, ovvero 10 anni”. Ebbene, dopo il primo e il secondo capitolo noi non vogliamo assistere ai successivi fino al decimo; perciò ci opponiamo e ci opporremo fermamente a questo ennesimo spreco di denaro pubblico. L’idea che ci siamo fatti è che la provincia BAT stia finanziando la Lum stessa, piuttosto che gli studenti, cercando di aumentarne il numero degli iscritti, facendo sconti di 2500€ sulla retta annuale, per chissà quale motivo.
Quel che è certo è che combattiamo su un duplice fronte:  a livello centrale, contro le politiche di austerità di governi che considerano l’istruzione solo un capitolo di spesa da tagliare; e a livello territoriale, contro enti che sostengono la formazione di pochissimi privilegiati a scapito di migliaia di studenti e dei loro diritti, perseguendo lo stesso disegno di privatizzazione dei saperi e di demolizione dell’istruzione pubblica.

Noi viviamo questa ingiustizia sulla nostra pelle e non siamo disposti a tollerarla. Continueremo a batterci per destinare queste risorse verso le vere priorità del sistema formativo, sostenendo le nostre ragioni e rivendicazioni, continuando ad informare e mobilitare. Per noi la partita non è chiusa, proveremo a riaprirla con tutta la forza e i mezzi di cui disponiamo. Statene certi.

MOVIMENTO PUBBLICA-MENTE

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