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lunedì 4 novembre 2013

BISCEGLIE : “L’amicizia nelle favole”, il progetto del 3° Circolo

Il valore dell’amicizia è stato il filo conduttore che ha ispirato il progetto scolastico “L’Isola della Lettura”, rivolto agli alunni di alcune sezioni  O, D, G della Scuola dell’Infanzia del 3° Circolo “S. Giovanni Bosco di Bisceglie” e  la 4 E di Scuola Primaria del Plesso A. Di Bari con le Insegnanti Francesca Minervini, F. S  al  P. O. F.  e  Elisabetta Gadaleta,  e  presso la sezione C di Scuola dell’Infanzia del 4° Circolo di Bisceglie delle insegnanti  Enza Martino e Roberta Capurso, a partire da gennaio a maggio nell’anno scolastico 2012-2013.
Una delle fiabe raccontate è stata tratta dalla Posilicheata di Pompeo Sarnelli “Pomponia e Pietruccia”, riscritta dall’insegnante, Violetta Giacomino, in qualità di Referente del Progetto.
Il linguaggio delle favole ha consentito di immergere gli  alunni in un percorso, la cui validità etica e  pedagogica è quanto mai attuale. Gli alunni hanno ripercorso graficamente con disegni liberi le scene della storia dopo l’ascolto, apprendendo alcuni insegnamenti educativi come “La vera amicizia fa superare le avversità nel momento del bisogno, i veri amici ti sono sempre accanto”. Winston Churcill ha scritto: “Tratta i tuoi amici come se fossero quadri e ponili nella loro luce migliore”. 
Il percorso sul valore della solidarietà e dell’amicizia continua con il progetto area2 continuità  nell’anno 2013-2014 presso  il 3° Circolo di Bisceglie dal titolo “Passaparola”, trasversale al progetto “Verso una scuola Amica”, rivolto ai cinquenni e le classi prime con la lettura di storie di Pompeo Sarnelli. 
Monsignor Sarnelli, che visse nel Seicento, volle con le sue favole insegnare ai giovani la via della virtù e della saggezza. Molteplici gli insegnamenti palesati dalle sue favole: l’educazione all’umiltà, alla concordia, nonché la condanna dell’ipocrisia, il riconoscimento della correttezza, della verità, input educativi per riflettere sugli eterni valori della vita che non sono mai anacronistici. Alto il suo profilo umano, il suo spessore di erudito e letterato che ci ha insegnato con arguzia asserzioni morali rilevanti come “la vera dignità non consiste nel ricoprire cariche, ma nell’essere giudicato dagli altri degno di onore”.
Per il testo si ringrazia Lucia Passalacqua.

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