Il presidente della fondazione “Cristiana Nazionale” Nicola
Di Biase , dopo un periodo di riflessione , torna a parlare del problema sull’utilizzo
dell’Auditorium dell’Assunta, per celebrare Matrimoni religiosi di fede diversa
da quella Cattolica Romana ( ndr ma comunque cristiana).
Pastore Nicola , cosa
ne pensa della decisione del comune di non dare l’autorizzazione alla
celebrazione dei matrimoni civili ?
Ritengo che sia a
prescindere una decisione sbagliata e comunque esclusiva, visto che vieta a
gente di religione diversa come noi ed altri di usufruire di un bene comune. Qual
è l’Auditorium dell’Assunta. Che appartiene al comune e quindi a noi cittadini
casalini, tutti !
Pastore Nicola, nelle
riunioni della commissione comunale, sono stati convocati i sacerdoti locali. Lei
si sarebbe presentato in commissione, se fosse stato convocato ? Inoltre si
sente discriminato dalla politica locale ?
Io credo che sia un
dovere per un rappresentante religioso , ( ndr magari anche di se stesso )
professare la propria fede , in qualsiasi circostanza. Questo ovviamente gli
deve essere consentito, ma in questo caso non siamo mai stati contattati ne io e
ne altre comunità presenti a Trinitapoli.
Io immagino, che su
certi temi la politica, tende a preferire le comunità più grandi ed affermate,
che possono comunque diventare dei possibili bacini di voti da cui attingere.
Una comunità nuova , anche se non tanto piccola, come la nostra e le altre ,
vengono “dimenticate” facilmente.
Ma in sostanza , Noi
le chiediamo, perché a Trinitapoli c’è tanta chiusura nei confronti di altre comunità
religiose differenti da quelle canoniche ?
Essendo un paesino di
15 000 abitanti e trovandosi in Italia, dove la religione cattolica viene
imposta sin dalla nascita. Gli amministratori in generale, preferiscono non
inimicarsi la comunità che rappresenta il 90 % dei cittadini.
Questo io non lo
ritengo giusto, io credo e la Costituzione Italiana mi dà ragione, che un uomo
debba essere libero di professare la propria fede religiosa. Io da cristiano
posso affermare che c’è un solo Dio, una sola Bibbia e un solo Matrimonio. Sono
gli uomini che creano divisioni e distinzioni, dove non ci sono.
Scusi Pastore Nicola,
molti cittadini si sono chiesti , perché tanta voglia di celebrare matrimoni in
una chiesa sconsacrata ?
Intanto voglio
spiegare a tutti cosa significa un luogo sconsacrato : Il codice canonico cattolico,
dice che un luogo è sconsacrato, quando non c’è più il Santissimo all’interno.
In aggiunta c’è anche un informazione errata, su cos’è la Chiesa, molti pensano
che la Chiesa è un luogo di ritrovo fatto di mattoni e cemento. Invece, sulla
Bibbia è specificato perfettamente che la Chiesa sono le persone. Infatti Gesù
stesso afferma : “ Dove due o tre sono riuniti
nel mio nome , io sono in mezzo a loro.”
Quindi potete anche
riunirvi per strada, direbbe qualcuno ?
Certo ! L’abbiamo già
fatto proprio nelle strade di Trinitapoli il 21-22-23 Giugno di quest’anno. Con
un manifestazione cristiana che ha visto partecipare qualche migliaia di persone,
residenti e non. Inoltre, mi lasci dire, c’erano molte persone in più, di due o tre.
Cosa curiosa è, che io
personalmente, ho invitato alla manifestazione, tutti i sacerdoti di
Trinitapoli e tutti gli amministratori. Ovviamente non si è presentato nessuno.
Cosa chiede agli
amministratori comunali , per la sua comunità ?
Nulla ! Io pongo solo
una domanda : Siete sicuri cari amministratori, che state garantendo a tutte le
comunità religiose la stessa opportunità di manifestare dignitosamente il proprio
credo ? Ai parroci poi dico : Dio ci ama , di un amore incondizionato, e noi
che siamo suoi ministri, dobbiamo dare lo stesso amore a tutte le persone
indistintamente. Non permettendo i matrimoni civili, in una proprietà della
collettività , si impedisce ad altri di amarsi, solo perché non celebrano un
rito. Come dice la costituzione, il matrimonio vero è quello fatto al comune e
non in un luogo religioso.
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