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A fine anno l’amministrazione
Cascella ha approvato la relazione sull’affidamento in house alla Bar.s.a. dei
servizi pubblici di igiene urbana del Comune di Barletta.
Questa operazione avverrà attraverso
la liquidazione dell’attuale socio di minoranza della società,la manutencoop.
Ma il “capolavoro” politico
partorito dall’amministrazione Cascella riguarda la creazione di una Newco,chiedendo
proprio alla manutencoop la
disponibilità a costituire una nuova società mista(come socio di minoranza) che
abbia come oggetto esclusivamente la manutenzione degli immobili e altri
servizi diversi da quelli di igiene urbana,in cui il Comune di Barletta si
riserverebbe la quota di maggioranza.
Verrebbe spontaneo chiedere
al Sindaco Cascella e alla sua maggioranza di centro-sinistra come mai non si è
deciso di rendere pubblica tutta la
Bar.s .a.,trasformandola in una vera municipalizzata,dando
così finalmente attuazione alla vittoria referendaria del 2011 con cui i
cittadini hanno deciso di mantenere pubblici oltre all’acqua anche i servizi
locali.
Sarebbe un segnale forte far
rispettare la volontà popolare,soprattutto da parte di un Sindaco che ogni
giorno e in ogni occasione ci ripete come un mantra quanto egli sia rispettoso
della legalità e delle regole.
Sappiamo bene che questo non
succederà,forse perché le continue fibrillazioni all’interno della maggioranza
dovute agli “appetiti” politici di numerosi esponenti della coalizione devono
essere saziati con posti nei consigli di amministrazione sia di Bar.s.a. che
della nuova società.
Appetiti che in parte sono
stati già esauditi per quanto riguarda la seconda forza della coalizione,quella
Sinistra Unita che si guarda bene dal criticare le scelte politiche del Sindaco
visto che ha ottenuto la presidenza della Bar.s.a. nella figura del Dott.
Pannarale.
Da questa vicenda quello che
emerge è la mancanza di un progetto industriale per quanto riguarda la Bar.s .a. che sappia creare i presupposti per un rilancio economico
dell’azienda senza dover continuare a far pagare i costi di scelte politiche
scellerate ai lavoratori e ai cittadini.
Infatti ci troviamo con un neopresidente
della Bar.s.a. che dopo la sua nomina ha affermato di voler adottare la Strategia Rifiuti
Zero per quanto riguarda la gestione dei rifiuti,(secondo noi l’unico progetto
in grado di coniugare occupazione di qualità con la creazione di una città realmente sostenibile)
senza però mai passare dalle parole ai
fatti e un’amministrazione che tra aumento della Tares per ripianare debiti di
bilancio e linee programmatiche scopiazzate,non riesce a presentare neanche uno
straccio di piano porta a porta di raccolta dei rifiuti.
Mentre incombe sulle nostre
teste il rischio di dover pagare da quest’anno l’ecotassa con l’aliquota
massima(25,82 euro a tonnellata) per il conferimento in discarica se non
raggiungessimo almeno il 30% di raccolta differenziata.
Senza dimenticare che non è
così scontato che alla Bar.s.a. sia affidata la gestione diretta dei rifiuti della
nostra città,visto che il servizio unico con le città di Trani e Bisceglie
dovrà essere messo a gara all’interno dell’ARO(ambito raccolta ottimale).
ARO di cui ad oggi si sono
perse le tracce e che non viene minimamente menzionato dal Sindaco nella vicenda
Bar.s.a.
Non c’è che dire, questa
amministrazione da un lato pratica l’austerity e scarica sulle fasce più deboli
i costi di un debito illegittimo,mentre dall’altro promette prebende e poltrone
a quella stessa classe politica responsabile del disastro.
Angelo Dileo-Collettivo Exit
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