“Non ho mai presentato le mie dimissioni. Ho soltanto espresso pensieri e chiesto chiarimenti, e questo significa secondo voi non essere in linea con “le scelte politiche ed il programma amministrativo? La giunta comunale delibera a maggioranza e non all’unanimità”. Queste le parole più incisive di Grazia Galiotta, ormai ex assessora alle Attività produttive, al commercio, al personale, agli affari generali e protezione civile del comune di Margherita di Savoia, giunte ieri dopo un susseguirsi di dichiarazioni e comunicati di sindaco, opposizione, gruppo politico di appartenenza della stessa.
Questa dichiarazione è contenuta all’interno di quella che appare più una“lettera di ringraziamento” al suo elettorato, alla gente comune che si è mostratasolidale, alle associazioni che con lei hanno collaborato attivamente trovando un interlocutore sempre attento e disponibile, al suo gruppo politico (movimento Schittulli) e persino alla minoranza che non ha mancato di prendere posizione contraria a questa infausta decisione riconoscendo in lei grande valore. Una lettera in cui si legge molta umiltà, qualità rara nell’ambiente politico, ma anche molta amarezza per la decisione del primo cittadino.
Il pomo della discordia, o la goccia che ha fatto traboccare il vaso, sembra essere stato il ricorso contro la sentenza relativa alla causa intentata dal Comandante dei Vigili urbani, nella quale il comune è stato condannato per condotta antisindacale; essendo l’azione legale già costata parecchio al Comune, non ha trovato il favore della Galiotta che ha chiesto lumi in merito. Ciò sarebbe stato interpretato come intralcio all’attività amministrativa al punto da decidere la revoca del mandato assessorile.
“Tra me e l’ex assessore Galiotta è venuto meno il rapporto di fiducia ” afferma il sindaco Marrano che si dice pronto ad un incontro chiarificatore e all’apertura di un tavolo di concertazione come richiesto dal Movimento Schittulli che ritiene l’atto in questione un grave nocumento morale e politico alla persona del consigliere comunale Grazia Galiotta (e che non esclude una eventuale verifica politica).
E’ un interrogativo aperto dunque la posizione che prenderà adesso in Consiglio l’ex assessora nonché consigliera più suffragata di queste elezioni, che ha subito la revoca del suo importante assessorato, ma da una che cita le parole di Papa Francesco non possiamo che attenderci la decisione più giusta e priva di personalismi. Attendiamo fiduciosi.
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