“Se l’Amministrazione di Feo esiste ancora batta un colpo predisponendo
da subito gli atti per il Bilancio 2014 del Comune di Trinitapoli. Non
servono né ritardi, né lungaggini varie, né aspettare altre eventuali proroghe.
Entro la fine di febbraio è possibile dotare il nostro ente di strumenti di
programmazione che diano ai cittadini risposte
chiare e urgenti”.
Con una nota i gruppi
consiliari di opposizione, Trinitapoli
da Vivere e Vie Nuove, intendono rilanciare il dibattito
politico-amministrativo evitando ulteriori perdite di tempo rispetto a
situazioni a cui l’amministrazione di Feo ha abituato dopo oltre metà mandato
amministrativo.
“Per quest’anno sui
nuovi tributi locali (TASI e TARI) il Comune può decidere in autonomia secondo
una logica federalista. Siccome conosciamo
bene gli strafalcioni che la
Giunta ha ben dimostrato di commettere, è il caso di
intervenire in maniera preventiva
prima che poi a pagarne le conseguenze siano i cittadini-contribuenti. La vicenda Tares 2013 non è ancora chiusa
sia per alcuni adempimenti che necessitano di ulteriori proroghe per permettere
la correttezza dei dati, sia per l’impegno assunto di compensare parte del
conguaglio che ha portato alla protesta delle attività commerciali e delle
famiglie. E’ stata depositata a riguardo una richiesta di ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale
che, ad oggi, non è ancora stato aggiornato per la discussione delle nostre
mozioni su eliminazione dell’ufficio staff, riduzione delle deleghe assessorili
e nuova dislocazione per le aule del Liceo Staffa in via Lucera e via Zara”.
“Nei prossimi giorni
conosceremo anche la deliberazione della Corte dei Conti che auspichiamo, come
sempre, eviti il baratro del dissesto
finanziario, grazie soprattutto alle correzioni fondamentali apportate
dall’ufficio finanziario del nostro Comune, guidato dalla dott.ssa Maria Rosaria Marrone, che ha evitato la bocciatura definitiva
del piano di rientro presentato dall’amministrazione Di Feo perchè giudicato
dalla Corte dei Conti non pienamente
rispondente alle richieste della sezione di controllo in quanto privo di elementi essenziali di carattere
formale e sostanziale.
Purtroppo conosciamo
anche le misure penalizzanti per i cittadini contenute in quel Piano di
rientro, completamente scaricato sull’aumento al massimo dei tributi, che
riguarderà almeno il prossimo biennio 2014-2015. Un piano che dovrebbe essere
chiamato alla prova dei fatti a cui noi avevamo affiancato proposte alternative
che avrebbero comportato meno sacrifici. A causa della gestione disastrosa del settore rifiuti, ad esempio, non sarà
possibile da subito ottenere un risparmio sull’ecotassa regionale.
Ulteriori ritardi non
servono se la strada, nei fatti, è già tracciata. Rispetto al lavoro svolto dal
sindaco di Feo e alle promesse sciolte come neve al sole, il giudizio dei
cittadini ormai è impietoso, ma il destino della nostra città non può essere
lasciato nelle mani di chi, giorno dopo giorno, ha dimostrato il fallimento
della propria proposta politica”.
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