All’indomani della
decisione scaturita dal Decreto legislativo, a firma del guardasigilli Andrea
Orlando, che ha visto la chiusura degli uffici del Giudice di Pace di Ruvo di
Puglia e Molfetta, spostando le proprie competenze al Tribunale di Trani e di
conseguenza lasciare aperta la sede distaccata del Tribunale di Andria, il blog
arditipensieri.ti, non può che accogliere positivamente questa
notizia.
Merito va dato al lavoro fatto dall’amministrazione
comunale di centrodestra, concretizzato con la delibera di Giunta n. 102 di
Aprile 2013, con la quale si è scelto di applicare l’articolo 8 del
Decreto Legislativo del settembre 2012 recante la nuova organizzazione dei
tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero. Nel momento in cui
sussistono delle ragioni funzionali e organizzative, il Ministro della
Giustizia può decidere che gli immobili di proprietà comunale interessati
da riqualificazione edilizia adibita a servizio degli uffici giudiziari,
possono essere utilizzati a servizio del Tribunale, per periodo non superiore a
cinque anni.
In sostanza, quindi, il Comune di
Andria ha deciso di accollarsi le spese di gestione degli uffici affinché tale istituto
giudiziario resti in questa città con servizi immutati. Ricordiamo
quanta risonanza ebbero lo scorso anno le proteste, in molte città come Barletta, alla
notizia delle probabili chiusure, con le associazioni degli avvocati in prima
fila.
In un momento economico poco proficuo, l’amministrazione
comunale andriese riesce a mantenere vivo uno degli organi giudiziari
principali caratterizzanti della Provincia Bat, insieme allo sforzo e
all’impegno anche di Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando.
Di fatto, con questa decisione,
l'amministrazione comunale si è dimostrata soprattutto vicina ai
cittadini andriesi, e noi, da giovani, non potevamo che condividerla
positivamente pensando anche ai nostri coetanei, dottori in giurisprudenza,
alle prese con i tirocini.
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