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News dalle Città della BAT

giovedì 13 marzo 2014

ANDRIA : La conferma del mantenimento del Tribunale frutto di una decisione tempestiva e lungimirante.

Allindomani della decisione scaturita dal Decreto legislativo, a firma del guardasigilli Andrea Orlando, che ha visto la chiusura degli uffici del Giudice di Pace di Ruvo di Puglia e Molfetta, spostando le proprie competenze al Tribunale di Trani e di conseguenza lasciare aperta la sede distaccata del Tribunale di Andria, il blog arditipensieri.ti, non può che accogliere positivamente questa notizia.
Merito va dato al lavoro fatto dallamministrazione comunale di centrodestra, concretizzato con la delibera di Giunta n. 102 di Aprile 2013, con la quale si è scelto di applicare larticolo 8 del Decreto Legislativo del settembre 2012 recante la nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero. Nel momento in cui sussistono delle ragioni funzionali e organizzative, il Ministro della Giustizia può decidere che gli immobili di proprietà comunale interessati da riqualificazione edilizia adibita a servizio degli uffici giudiziari, possono essere utilizzati a servizio del Tribunale, per periodo non superiore a cinque anni.
In sostanza, quindi, il Comune di Andria ha deciso di accollarsi le spese di gestione degli uffici affinché tale istituto giudiziario resti in questa città con servizi immutati. Ricordiamo quanta risonanza ebbero lo scorso anno le proteste, in molte città come Barletta, alla notizia delle probabili chiusure, con le associazioni degli avvocati in prima fila.
In un momento economico poco proficuo, l’amministrazione comunale andriese riesce a mantenere vivo uno degli organi giudiziari principali caratterizzanti della Provincia Bat, insieme allo sforzo e all’impegno anche di Trinitapoli, Margherita di Savoia e San Ferdinando.
Di fatto, con questa decisione, l'amministrazione comunale si è dimostrata soprattutto vicina ai cittadini andriesi, e noi, da giovani, non potevamo che condividerla positivamente pensando anche ai nostri coetanei, dottori in giurisprudenza, alle prese con i tirocini.



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