‘Quanto tempo ancora si dovrà aspettare
per le Unioni Civili?’ E’ una delle domande che mi sono state poste dagli
studenti della scuola secondaria di primo grado ‘Renato Moro’ nel significativo
incontro sul tema ‘Educare alla legalità’ con la senatrice Donatella Albano che
a Barletta sta partecipando ad alcune iniziative sulle pari opportunità in
occasione dell’Otto marzo. Grazie ad un computer, sono stati gli stessi ragazzi
a riscontrare direttamente che nell’Albo pretorio informatico del Comune proprio
nei giorni scorsi è stata pubblicata la bozza per l’istituzione del Registro
delle Unioni civili con il relativo regolamento che all’art. 2 specifica che
‘si intende per Unioni civili due persone maggiorenni legate da vincoli
affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Il Comune provvede a tutelare e sostenere le
Unioni Civili al fine di superare le situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione
nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio’.
Nell’occasione, ho invitato gli studenti
a cogliere l’opportunità di avanzare osservazioni e memorie entro il prossimo
18 marzo, attraverso le modalità indicate sullo stesso Albo pretorio
informatico. Ma questa può e deve essere un’occasione per ampliare la
partecipazione della cittadinanza a nuove scelte di qualità civile. A tal fine ho concordato con il presidente
della Commissione degli Affari generali e istituzionali Cosimo Bruno, che a
norma dello Statuto comunale ha istruito la proposta di regolamento del
Registro delle Unioni civili, di promuovere, prima che il provvedimento volto a
riconoscere e tutelare i diritti delle coppie di fatto passi al vaglio del
Consiglio comunale, anche un confronto pubblico sulle ragioni di questo passo
in avanti nel segno della tradizione civile della città.
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