
“Un certo Ronzino parla sotto l’egida della CGIL contro l’amministrazione comunale del Sindaco DI FEO FRANCESCO sulla vicenda del pagamento dell’ICI da parte dell’ATISALE. Non volendo scendere in polemica con la CGIL o peggio scivolare in una querelle dal sapore tutto politico, è doveroso però fare alcune precisazioni affinché la Segreteria Provinciale della CGIL possa rettificare le dichiarazioni del sig. Ronzino che sono lesive proprio per la CGIL e i sindacati in genere che lottano tutti i giorni per la difesa dei diritti dei lavoratori e combattono contro le ingiustizie, le illegalità e le cattive politiche.
In tanto il sig. Ronzino non può ripetere letteralmente le dichiarazioni del PD e del Sel di Trinitapoli senza un riscontro oggettivo con l’amministrazione di Feo. Sa il sig. Ronzino i debiti ereditati nel maggio 2011 dalle amministrazioni di centro sinistra dall’amministrazione attuale ? Sa il sig. Ronzino in questi due anni il lavoro svolto dall’amministrazione di Feo al punto di aver evitato il dissesto del comune di Trinitapoli tutelando così lavoratori pubblici e privati e le fasce più deboli ? Sa il sig. Ronzino che la Corte dei Conti condanna gli amministratori che non recuperano le somme relative alle imposte e tasse ? Sa che le imposte e le tasse servono per garantire i servizi pubblici essenziali ? Dov’era quando la CGIL era in Prefettura con il Sindaco di Feo per il mancato pagamentodeglistipendi ? Dov’era quando le imprese non venivano pagate dal Comune perché i fondi vincolati dovevano sopperire alla spesa corrente, mentre gli operai venivano licenziati ? E’ esecrabile il comportamento di questo signore che non conosce degli ottimi rapporti che intercorrono tra la segreteria provinciale CGIL e si lancia in paragoni e confronti tanto erronei quanto privi di fondamento. Una gestione sana di una azienda passa attraverso il pagamento di imposte e tasse, è folle pensare che l’evasione possa essere garanzia della salvaguardia dei posti di lavoro. Ronzino deve sapere che l’ATISALE sta già pagando l’ICI oggetto delle sentenze a riprova che è molto male informato. Le persone perbene sono quelle come il Sindaco Di Feo Francesco che fanno il proprio dovere e sono a contatto tutti i giorni con la gente e non si lanciano in accuse infamanti senza cognizione di causa”.
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