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lunedì 28 aprile 2014

CALCIO : Un grande Trani ferma la corsa dell'Andria

Il capolavoro di Pino Giusto raggiunge il culmine nella gara più attesa dell'anno. Il Trani pareggia a reti bianche il derby casalingo contro la Fidelis Andria consentendo al trainer barese di raggiungere un record invidiabile: mantenere inviolata la propria porta nelle gare al Comunale disputate durante la sua gestione. Ma alla base dell'ottima prova fornita dai biancazzurri c'è tanto altro: determinazione, grinta, massima concentrazione, voglia di regalare alla tifoseria una soddisfazione al termine di un'annata da definirsi sicuramente positiva.

Il derby si gioca in un clima surreale all'esterno dello stadio: camionette e blindati delle forze dell'ordine disseminati ovunque, strade transennate, parcheggi desolatamente vuoti per l'ordinanza del Prefetto che ha fatto chiudere al traffico tutta l'area circostante il Comunale. All'interno, invece, la tribuna è gremita fino all'inverosimile mentre la gradinata presenta un bel colpo d'occhio. I due settori danno vita a coreografie di grande impatto che, nonostante la pioggia battente, riescono a coinvolgere tutti i presenti. L'assenza della tifoseria ospite priva il derby di un ingrediente essenziale ma, purtroppo, è ormai un evento al quale gli appassionati di calcio si stanno abituando da alcuni anni a questa parte.

La prima fase di gara è contraddistinta da un gioco che ristagna - è proprio il caso di dire viste le condizioni difficilissime del manto erboso - a centrocampo. Di Pinto e Lasalandra provano a portare scompiglio nella difesa andriese; dall'altro lato una punizione di Moscelli termina a lato. Il bomber Di Rito prova a bucare la retroguardia tranese in due circostanze: prima la potente conclusione è deviata in corner, in seguito il diagonale al volo si spegne sul fondo. Un calcio piazzato dell'ex monopolitano Strambelli costringe Orizzonte all'intervento coi pugni mentre Martinelli fa correre qualche brivido alla compagine seconda in graduatoria. Sugli spalti giunge notizia del provvisorio vantaggio del Gallipoli contro la Virtus Francavilla e, come da tradizione per sfide molto sentite, il Comunale esplode in un boato di scherno all'indirizzo dei rivali andriesi.

Nella ripresa subito un'occasione per la Fidelis con un colpo di testa del giovane Albrizio che l'estremo locale respinge coi piedi. La battaglia nel fango cresce di intensità pur se le chiare azioni da rete continuano a latitare. I calciatori tranesi (impossibile citarne qualcuno vista l'immensa prestazione sciorinata da tutto il team) ringhiano su ogni pallone sospinti da un pubblico encomiabile e sicuramente meritevole di palcoscenici superiori. Un'insidiosa azione personale di Strambelli procura una punizione che lo stesso calcia colpendo in pieno il palo alla destra di Orizzonte. Il raddoppio del Gallipoli chiude ogni discorso per quanto riguarda la promozione diretta e fa perdere la testa a Moscelli che si lascia andare a qualche gesto inconsulto nei confronti dei supporters biancazzurri in tribuna. Le notizie negative per l'Andria non terminano qui poichè la rete di Cantatore del Molfetta a Massafra all' 88' permette ai biancorossi di accorciare il divario dalla seconda piazza a 9 punti rientrando così nella griglia playoff.

Il match si conclude tra l'entusiasmo e le autentiche scene di giubilo dei sostenitori tranesi che tributano una meritava ovazione ai propri beniamini, capaci di fronteggiare alla pari anche formazioni molto più quotate. Al triplice fischio di chiusura, classica invasione di campo di fine stagione da parte di alcuni tifosi. Pino Giusto centra un traguardo importante (il nono posto con 42 punti) pur con un organico qualitativamente inferiore a quello messo a disposizione di Nicola Ragno.

Le semifinali playoff vedranno di fronte, in gara secca già domenica prossima, Andria vs Molfetta e Mola vs Casarano. Lo spareggio playout sarà Galatina-Castellaneta mentre retrocedono mestamente in Promozione Francavilla calcio, Quartieri Uniti Bari e Manduria.


MARCO CANTATORE
Fonte Trani ViVa

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