Con
la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato compiuto un nuovo,
importante, passo avanti, per il riconoscimento del marchio Igp (indicazione
geografica protetta) per la “Cipolla bianca di Margherita”. Ad esprimere parere
favorevole al disciplinare, stilato dall’associazione “Torre Pietra” e
presentato ufficialmente poco più di un mese fa, nel corso di una cerimonia
pubblica, nella sala consiliare del Comune, è stato il Ministero per le Politiche
agricole, alimentari e forestali. Di fatto si tratta del passaggio più
importante per fa sì che, sui mercato nazionali e internazionali, in un futuro
ormai prossimo, la cipolla bianca di Margherita abbia il suo bollino di
qualità.
Nel disciplinare approvato anche dal Ministero, vengono confermate le
zone di produzione della cipolla bianca (i territori di Margherita di Savoia,
Zapponeta e Manfredonia), le quattro qualità (“marzaiola”, “maggiaiola”,
“giugnese” e “lugliatica”) e l’obbligo, nell’atto di emissione del prodotto sul
mercato al consumo, di etichettare i contenitori con la dicitura “Cipolla
bianca di Margherita Igp”. Il via libera del Ministero per le Politiche
agricole è l’ulteriore conferma della qualità di un prodotto tipico del
territorio margheritano, al quale anche quest’anno sarà dedicato un
appuntamento specifico con la sagra della cipolla bianca. “E’ una delle
eccellenze di Margherita di Savoia, della sua storia e di quella degli
arenaiuoli” commenta il sindaco, Paolo Marrano.
“L’unione fa la forza e quella
dei produttori di cipolla bianca, tanto più con l’ottenimento del marchio Igp,
servirà per conquistare sui mercati al consumo e della grande distribuzione, un
riconoscimento economico adeguato che può solo far bene all’economia del nostro
territorio”.
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