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News dalle Città della BAT

lunedì 19 maggio 2014

TRINITAPOLI : LA PAGNOTTA

La crisi economica ha colpito Trinitapoli: le attività produttive sono in difficoltà. Fallimenti e cessione di attività sono all’ordine del giorno. Le banche non concedono credito e avviano pignoramenti in danno di imprenditori, revocano fidi e richiedono di pagare immediatamente debiti derivanti da mutui. Una vera e propria persecuzione a cui si aggiunge Equitalia con fermi su veicoli, pignoramenti sullo stipendio e sugli immobili di cittadini e imprenditori.

A questa persecuzione si aggiunge la grandinata di tasse che si è abbattuta sul nostro paese, soprattutto la tassa sui rifiuti per decisione dell’Amministrazione Comunale.
I cittadini indignati occupavano piazza Municipio e il Consiglio Comunale in corso e il Sindaco ammetteva pubblicamente la carognata fatta ai loro danni per aver tolto altro denaro dalle loro tasche.
Abbiamo ricevuto lamentele da alcuni cittadini che hanno votato questa maggioranza sullo slogan: NON METTEREMO LE MANI NELLE TASCHE DEI TRINITAPOLESI! Ma, con l’aumento delle tasse, questi affermano che la Giunta ha messo invece mani e piedi rompendo le tasche.
In questi giorni la Giunta ha ammesso pubblicamente che l’aumento delle tasse serviva per liquidarsi la pagnotta delle indennità di carica per 137.000 mila euro, considerata una priorità rispetto alla promessa di restituire il maltolto ai cittadini sulla tassa dei rifiuti. Dai nostri conti risulta che se la Giunta dovesse finire il mandato, la pagnotta delle indennità di carica ammonterebbe a 600 mila euro, somma pagata con le tasse.
La Giunta ha affermato a mezzo stampa e con comizi pubblici che tale pagnotta è giustificata dalle attività svolte nel paese: estirpazione di qualche pianta d’erba, sostituzione di qualche lampadina bruciata, sistemazione di qualche buca per le strade e sostituzione di qualche bidone di immondizia.
Per le elezioni Europee, la Giunta sta chiedendo il voto ai casalini per legittimare questa politica disastrosa. Se tale scempio dovesse avvenire si aggiungerà al danno anche la beffa.
Facciamo appello a tutti gli uomini di centro destra dicendo loro che a Trinitapoli non esiste FORZA ITALIA ma il comitato formato dalla famiglia detta DI FEO.
Riteniamo che di fronte alla mala gestione amministrativa è doveroso che Giunta e Sindaco rinuncino alla pagnotta di 600 mila euro per ridurre le tasse, anche perché si prevede un’altra calamità naturale: una tremenda alluvione di tasse in ulteriore aumento che si abbatterà sul nostro paese dal 16 giugno in poi: IMU, TARI, TASI.
Le Amministrazioni del recente passato hanno anch’esse percepito le indennità di carica ma, anziché aumenti di tasse, il paese ne ha beneficiato in termini socio-economico: edilizia scolastica, zona artigianale e industriale, sistema idrico fognario, tratturi di campagna, edilizia pubblica e convenzionata, sistema di viabilità urbana ed extraurbana, pubblica illuminazione, verde attrezzato, piazze, strutture sportive, sanitarie, sociali, museo, parco degli ipogei, parco cittadino, pista ciclabile, centro di educazione ambientale.

Basta camminare e osservare il paese per verificare di persona questi benefici.
Queste opere non possono essere cancellate con le bugie, le menzogne, le offese, le parolacce, la demagogia e la falsità ma solo con le ruspe, anche se questa è pazzia.


I GRUPPI CONSILIARI DI CENTRO SINISTRA

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