La crisi
economica ha colpito Trinitapoli: le attività produttive sono in difficoltà.
Fallimenti e cessione di attività sono all’ordine del giorno. Le banche non
concedono credito e avviano pignoramenti in danno di imprenditori, revocano
fidi e richiedono di pagare immediatamente debiti derivanti da mutui. Una vera
e propria persecuzione a cui si aggiunge Equitalia con fermi su veicoli,
pignoramenti sullo stipendio e sugli immobili di cittadini e imprenditori.
A questa
persecuzione si aggiunge la grandinata di tasse che si è abbattuta sul nostro
paese, soprattutto la tassa sui rifiuti per decisione dell’Amministrazione
Comunale.
I
cittadini indignati occupavano piazza Municipio e il Consiglio Comunale in
corso e il Sindaco ammetteva pubblicamente la carognata fatta ai loro danni per
aver tolto altro denaro dalle loro tasche.
Abbiamo
ricevuto lamentele da alcuni cittadini che hanno votato questa maggioranza
sullo slogan: NON METTEREMO LE MANI NELLE TASCHE DEI TRINITAPOLESI! Ma, con
l’aumento delle tasse, questi affermano che la Giunta ha messo invece mani e
piedi rompendo le tasche.
In questi
giorni la Giunta ha ammesso pubblicamente che l’aumento delle tasse serviva per
liquidarsi la pagnotta delle indennità di carica per 137.000 mila euro, considerata
una priorità rispetto alla promessa di restituire il maltolto ai cittadini
sulla tassa dei rifiuti. Dai nostri conti risulta che se la Giunta dovesse
finire il mandato, la pagnotta delle indennità di carica ammonterebbe a 600
mila euro, somma pagata con le tasse.
La Giunta
ha affermato a mezzo stampa e con comizi pubblici che tale pagnotta è
giustificata dalle attività svolte nel paese: estirpazione di qualche pianta
d’erba, sostituzione di qualche lampadina bruciata, sistemazione di qualche
buca per le strade e sostituzione di qualche bidone di immondizia.
Per le
elezioni Europee, la Giunta sta chiedendo il voto ai casalini per legittimare
questa politica disastrosa. Se tale scempio dovesse avvenire si aggiungerà al
danno anche la beffa.
Facciamo
appello a tutti gli uomini di centro destra dicendo loro che a Trinitapoli non
esiste FORZA ITALIA ma il comitato formato dalla famiglia detta DI FEO.
Riteniamo
che di fronte alla mala gestione amministrativa è doveroso che Giunta e Sindaco
rinuncino alla pagnotta di 600 mila euro per ridurre le tasse, anche perché si
prevede un’altra calamità naturale: una tremenda alluvione di tasse in
ulteriore aumento che si abbatterà sul nostro paese dal 16 giugno in poi: IMU,
TARI, TASI.
Le
Amministrazioni del recente passato hanno anch’esse percepito le indennità di
carica ma, anziché aumenti di tasse, il paese ne ha beneficiato in termini
socio-economico: edilizia scolastica, zona artigianale e industriale, sistema
idrico fognario, tratturi di campagna, edilizia pubblica e convenzionata,
sistema di viabilità urbana ed extraurbana, pubblica illuminazione, verde
attrezzato, piazze, strutture sportive, sanitarie, sociali, museo, parco degli
ipogei, parco cittadino, pista ciclabile, centro di educazione ambientale.
Basta
camminare e osservare il paese per verificare di persona questi benefici.
Queste
opere non possono essere cancellate con le bugie, le menzogne, le offese, le
parolacce, la demagogia e la falsità ma solo con le ruspe, anche se questa è
pazzia.
I GRUPPI CONSILIARI DI CENTRO SINISTRA
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