I
primi risultati dei rilievi effettuati sul “Colosso” di Barletta, a 30 anni dal
suo restauro, nella fase d’avvio del “check up” e del relativo intervento di
manutenzione, saranno illustrati lunedì
9 giugno alle ore 19.00 in un incontro pubblico sul sagrato della Chiesa
del Santo Sepolcro (corso Vittorio Emanuele).
Il
“Progetto di manutenzione e conservazione della statua bronzea
di Eraclio”, sarà presentato dai curatori, arch. Doriana De Tommasi e prof. ing.
Giambattista De Tommasi e dal direttore dei lavori ing. arch. Fabio
Mastrofilippo, alla presenza del sindaco Pasquale Cascella e degli assessori Giusy Caroppo e Azzurra Pelle.
Il progetto
che si svilupperà sotto l’alta sorveglianza della Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e delle Soprintendenze per i Beni
Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia e per i Beni
Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari, Barletta-Andria-Trani
e Foggia, punta inoltre a verificare se le
superfici della statua siano interessate e danneggiate da depositi di sporco,
anche a causa dell’ubicazione del Colosso in una delle strade più trafficate
della città.
La
metodologia per il controllo dello stato di conservazione della statua assumerà
i connotati di un vero e proprio laboratorio di studio e di ricerca in modo da
prefigurare cicliche operazioni di controllo e di verifica nell’ambito di un
programma più ampio di manutenzione.
Le
superfici bronzee saranno ripulite con un particolare trattamento
chimico-meccanico prestando massima attenzione a non danneggiare la patina superficiale
del bronzo a cui sarà applicato uno specifico trattamento di protezione finale.
Particolarmente
interessanti si prospettano le analisi
all’interno del manufatto bronzeo, attraverso il rilievo laser-scanner, per
constatare la presenza di eventuali cricche o microfessurazioni sulla
superficie bronzea.
Gli
interventi di manutenzione della parte interna della statua consisteranno nella
verniciatura, ingrassaggio e riparazione delle cerniere della struttura con la
raschiatura dello strato protettivo e il trattamento con carta smerigliata.
“Intendiamo
così tutelare e rivalutare - ha affermato il sindaco - uno dei simboli storici
più rappresentativi della città. Il cantiere/laboratorio allestito attorno alla
statua potrà costituire un nuovo elemento di interesse e di scoperta della
struttura del Colosso. Un’occasione unica, insomma, per far sentire ciascun
cittadino partecipe della ‘riscoperta’ di Eraclio”.
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