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News dalle Città della BAT

lunedì 9 giugno 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : “Lei contrario al confronto, ma non siamo in caserma. "

"Caro Sindaco, a quanto pare lei è molto affezionato ai giornali e questo le fa onore; ma le consiglio di raccontare la verità dal principio alla fine nei suoi articoli.
Accusa da sempre il Movimento Schittulli di fare opposizione all’interno della sua maggioranza. Fa bene a dire “sua”, perché effettivamente è ben diversa da quella partorita alle urne. Le ricordo che lei oggi occupa quel posto grazie a tutti i candidati della lista “Per il bene comune”, eletti e non, soprattutto grazie a chi oggi si trova a remarle contro, non di certo per colpa della tramontana, bensì per il suo modus operandi, opposto al nostro modo di intendere e di fare politica.
La sua maggioranza oggi si è arricchita ancora con l’entrata del consigliere Carmen Spera, nonché capogruppo di Forza Italia, partito del quale oggi anche lei fa parte e che rappresentava un avversario durante le elezioni. Inoltre, lei ha sempre parlato di tre concetti fondamentali: trasparenza, condivisione e legalità; bellissimi termini, ricchi di significato, ma utilizzati impropriamente da lei e dai suoi compagni di viaggio.
Sindaco, questo paese è ricco di tante risorse naturali, che le sono state descritte dettagliatamente in una bellissima lettera a lei indirizzata personalmente da un mio caro amico, con la quale la invitava a trattarle con delicatezza e coraggio. E infatti non si sbagliava, perché non serve fare grandi cose se si vuole davvero bene a Margherita di Savoia: bisogna solo innaffiarla un po’ per farla rifiorire.
La trasparenza andava applicata sin dall’insediamento di questa amministrazione, mettendo a conoscenza tutti i consiglieri, nessuno escluso, delle problematiche e del modo con cui si intendeva risolverle. Purtroppo, più che trasparenza, io ci ho visto molta opacità. La condivisione doveva essere applicata non solo all’intera amministrazione, ma anche e soprattutto con i cittadini.
I margheritani devono essere a conoscenza di tutto, perché il paese non è di chi lo governa, ma di chi lo abita, di chi investe e soprattutto di chi lo ama. La legalità è un termine complesso e valido per tutti. Quindi, non possiamo parlare di legalità se prima non parliamo di uguaglianza, essendo l’una intrinseca all’altra. 
Proprio per questo, avevo visto in lei una persona integerrima, corretta, aperta al dialogo, disponibile e decisa a cambiare in meglio il paese; invece si è rivelata una persona contraria al confronto, visto come una dichiarazione di guerra se qualcuno la pensa diversamente da lei. Ma non siamo in una caserma o in guerra. Siamo in un paese libero e democratico, fondato sul lavoro, quel poco rimasto che noi margheritani vogliamo difendere. 
Sembra che si diverta tanto a scrivere sui giornali della nostra assenza alla prima riunione, riguardante la situazione debitoria del nostro paese. Il motivo per il quale la sottoscritta (capogruppo del Movimento Schittulli) non si è presentata le è ben noto, non è di certo di carattere politico-amministrativo, ma strettamente personale. Non dichiara, però, che a quella riunione non avevate ancora presentato le carte che illustravano a tutti i consiglieri la quantificazione esatta della massa debitoria del Comune. Non racconta, inoltre, che alla seconda riunione, tenutasi il giorno 3 giugno 2014 alle ore 19:00, eravate assenti lei ed il consigliere di maggioranza Spera, nonché capogruppo di Forza Italia, la quale dichiarava una dimenticanza della stessa durante una telefonata fatta, prima della riunione, all’assessore Giannino. Mi aspettavo la sua presenza a tale riunione, in quanto rappresenta il primo cittadino ed è lei, appunto, che risponderà come tale alla Corte dei Conti. Pensavo di trovarla, con una grossa lavagna e dei gessetti come alle elementari, ad elencare quali fossero tutti i debiti per settore. Nonostante la sua assenza e quella del consigliere, mancavano all’appello nominale ancora una volta tutti i dati quantificativi della massa debitoria. Al che mi sono chiesta l’utilità di tali riunioni, se ad oggi non sappiamo con certezza nemmeno quanti debiti abbiamo. 
Avete chiesto a tutti i capigruppo e a tutti i consiglieri di portare dei suggerimenti per un serio piano di rientro, ma se non quantifichiamo il debito, di cosa parliamo? Inoltre, durante tale riunione, l’assessore Giannino ha espresso più volte di non voler far sapere al popolo margheritano la cifra quantificativa di tale debito. E la trasparenza e la condivisione dove sono finite? Un suggerimento che personalmente gli ho dato è stato quello di eliminare tutte le spese superflue, cosa che ancora oggi non è stata fatta. Se poi dobbiamo ancora discutere di legalità e correttezza, io ritengo legale e corretto anche la rinuncia degli stipendi, visto che è stata oggetto di discussione sui podi ed è stato anche per questo motivo che molta gente ha deciso di votarci. La parola data da un soldato deve essere rispettata, altrimenti non possiamo parlare di correttezza e né di legalità. 
In un consiglio comunale, sindaco, si era dimostrato così entusiasta nell’enunciare che nessun consigliere aveva riscosso i gettoni di presenza e né intendeva riscuoterli lei. Contrariamente è stato per il resto dell’amministrazione che, a quanto pare, non ha rinunciato al pane quotidiano. Questo sarebbe stato un gesto davvero ammirevole, vista la condizione in cui versa Margherita. 
A quanto pare, però, le pedine stanno per finire e la partita sembra essere arrivata al termine.
Nel salutarla, la invito a fare attenzione alle ultime mosse. Non sbagli anche questa volta."
ILARIA BARRA (Consigliere comunale)

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