“Caroli dice di non avere contezza sui tetti di spesa per le assunzioni. Ciò conferma i nostri dubbi: chi parteciperà al concorso regionale sarà inserito in una graduatoria da assoggettare a disegni di legge che vedranno la luce poco prima delle elezioni regionali. Dunque, si tratta di una manovra finalizzata solo all’acquisizione del consenso tradendo la fiducia dei cittadini”. Lo dichiara in una nota il Capogruppo in Consiglio Regionale del Pdl-Fi, Ignazio Zullo. “Nutriamo parecchie perplessità sul bando anche per quanto concerne le disparità di trattamento nelle attribuzioni: tra i pugliesi che vivono in Regione e quelli che risiedono in altri territori; tra chi lavora in Puglia da dipendente della Regione e non di un’agenzia regionale, ecc. c’è anche la questione dei 70 funzionari tecnici, che verranno selezionati non sulla base delle necessità della Regione di precise professionalità, ma senza criterio. Sicchè ci potrebbero essere delle professionalità inutili al buon funzionamento della macchina amministrativa. In ultimo, ma non da ultimo, ci preme precisare che non abbiamo mai richiesto la revoca sic et simpliciter del concorso, quanto la sua revoca per migliorare il bando e ripubblicarlo. Ci sembrava un atto dovuto per rispettare la fiducia dei pugliesi adottando le migliori e trasparenti procedure di evidenzia pubblica. Il tempo è galantuomo –conclude Zullo- e, purtroppo per la Puglia, riteniamo ci darà ragione”.
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