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lunedì 16 giugno 2014

TRANI : CASA DEL PARTO E ALTRE “DIMENTICANZE”

IL SINDACO INVITA IL DG DELLA ASL AD UN CONFRONTO PUBBLICO

Mentre sta per lasciare l’incarico il quarto assessore regionale alla sanità nel giro di quattro anni, il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, invita il direttore generale della Asl, Giovanni Gorgoni, ad un nuovo confronto pubblico sul futuro dell’ospedale partendo dalle cose che il dg ha omesso di comunicare nella sua ultima nota, in primis la situazione della casa del parto.

“Abbiamo letto nei giorni scorsi – scrive Riserbato - le rassicurazioni da parte del direttore generale della Asl, Giovanni Gorgoni. Nel suo ultimo intervento pubblico, il direttore generale ha risposto alle richieste di chiarimenti avanzate, in particolare, dal sempre propositivo comitato L328 che, con spirito di grande responsabilità, ha continuato ad interessarsi alle sorti dell’ospedale, scrivendo più volte alla direzione generale, senza darne notizie sulla stampa per non alimentare polemiche. Gorgoni ha precisato che stanno per essere portati a termine tanti progetti, che tanti cantieri saranno avviati e consegnati nei prossimi mesi e che altri lavori saranno avviati nei prossimi giorni. Sebbene sia riscontrabile che, all’interno dell’ospedale di Trani, alcuni interventi siano effettivamente ultimati ed altri avviati, sono ancora tanti i capitoli rimasti in sospeso di una storia non certo edificante di pianificazione sanitaria regionale”.

Riserbato entra nel merito della questione: “Non più tardi di un anno fa (esattamente l’8 maggio 2013) all’interno dell’ospedale di Trani fu celebrata una conferenza stampa sulla imminente rifunzionalizzazione del San Nicola Pellegrino. Consultando il report fornito dalla Asl in quella circostanza e leggendo la recente nota di Gorgoni è evidente che qualcosa non torna: a distanza di 13 mesi la Asl Bat non fa più cenno all’attivazione dell’unità operativa di riabilitazione con 10 posti letto, non fa più cenno agli annunciati posti di day hospital di chirurgia, urologia, ortopedia e ginecologia, sebbene la messa a norma della sala operatoria sia stata ultimata da tempo. E ancora: non si fa più riferimento alla realizzazione del Corelab aziendale, laboratorio analisi unico per tutto il territorio. Silenzio anche sull’attivazione del servizio territoriale di educazione nutrizionale e dei disturbi alimentari e soprattutto sull’apertura della tanto attesa casa del parto a Trani, strutturalmente pronta da anni e sulla quale ho interrogato Gorgoni non più tardi di una settimana fa. Come se tutto questo non bastasse, voglio evidenziare altri problemi all’ordine del giorno: la vulnerabilità dell’ospedale a livello di sicurezza, la situazione dei Cup (definita dagli addetti ai lavori “angosciante”), i disagi emersi dopo la sottrazione dell’ecografo dal consultorio di Trani e, in ultimo, l’inquietudine per il destino della medicina sportiva che, ribadiamo fermamente, deve essere lasciata al suo posto, cioè a Trani”.

“Come già scritto in passato – conclude Riserbato - non vorrei che la cortesia personale e la correttezza istituzionale fossero scambiate per atteggiamenti di remissività ad uno stato delle cose che non ci soddisfa affatto. Pertanto, caldeggio la proposta avanzata poco più di 2 settimane fa dal comitato L328, chiedendo al direttore generale di comunicarci la sua disponibilità ad intervenire ad un incontro pubblico, nella convinzione che l’adempimento di un impegno preso con un’intera città sia oltremodo vincolante”.


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