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martedì 22 luglio 2014

BARLETTA : 14 nuovi vigili urbani per la città

I 14 nuovi agenti di Polizia Municipale a tempo determinato reclutati tramite avviso di selezione sono stati ricevuti questo pomeriggio a palazzo di Città dal sindaco Pasquale Cascella, insieme agli asssessori Anna Rizzi Francabandiera e Marcello Lanotte e al Comandante della Polizia Locale Savino Filannino, per un saluto augurale di buon lavoro.
“Siete entrati in servizio in un periodo particolarmente delicato per la città - ha affermato il sindaco - in cui la popolazione aumenta anche per le attività legate alla stagione estiva, con inevitabili  problemi legati all’aumento del traffico e alla sicurezza. Il vostro sostegno sarà essenziale, quindi, anche per individuare interventi da rimettere in campo. Potrete sempre contare sul pieno sostegno dell’Amministrazione ad ogni azione tesa a far rispettare le regole valorizzando i comportamenti virtuosi ma anche facendo valere lo spirito civico con fermezza e rigore”.
Nell’occasione, sono emersi chiarimenti in merito alla classifica pubblicata dal  Sole24Ore relativa agli importi medi delle multe per numero di patenti che colloca Barletta al 100° posto.  “Va evidenziato intanto - hanno affermato l’assessore Lanotte e il Comandante Filannino - che il dato si riferisce a  17.806 verbali sino al 31.12.’13 riguardanti però somme incassate, vale a dire relative alla multe che i contravventori decidono di pagare entro il termine di 60 giorni dalla notifica o dalla contestazione. A queste vanno aggiunte le somme che il Comune incasserà a mezzo del ruolo esattoriale  relativamente alle sanzioni non pagate nei termini. Comunque, dall’elaborazione dei dati relativi alle sanzioni elevate negli ultimi mesi dello scorso anno, che non potevano essere comprese in quel dato, i verbali-accertamenti al Codice della Strada sono saliti a 24.192. Sono oltre 6.000 accertamenti in più: ovviamente anche i dati relativi alle somme incassate sono lievitati in proporzione. Fatto sta che nei primi mesi del 2014 vi è stato un incremento degli incassi  che hanno portato, fino ad aprile, a far confluire nelle casse del Comune circa 300.000,00 euro. Va detto anche che a Barletta non vi sono in dotazione sistemi automatici di rilevazione delle sanzioni. Sarebbe quindi interessante conoscere l’incidenza su quella classifica della percentuale  di multe derivanti da autovelox, fothored, tele laser, apparecchiature che consentono una quantità elevatissima di accertamenti, anche se magari oggetto poi di contenziosi di cui la nostra città ha già pagato, come suol dirsi, qualche scotto. Bisogna ricordare, infatti, che con una complessa gara d’appalto era stato affidato il progetto di installazione in una macro zona ZTL nel centro storico  di un sistema di chiusure con varchi elettronici. In pratica, grazie ad una serie di telecamere posizionate in corrispondenza dei varchi di accesso alla ZTL, era possibile sanzionare tutti quei mezzi che violavano il divieto di transito. Erano già state inserite nel sistema tutte le “targhe bianche”, vale a dire le targhe  dei residenti che avevano diritto all’accesso continuo nella ZTL. Solo che a quel punto è emerso un problema di omologazione delle apparecchiature installate. L’Amministrazione Comunale ha, quindi,  ritenuto di sospendere quel sistema per essere  assolutamente garantista nei confronti dei cittadini, rivolgendosi al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e alla Procura della Repubblica di Trani. Il Ministero ha dato ragione al Comune e la Procura ha disposto il sequestro, tuttora in corso, delle apparecchiature. Nelle more della definizione delle responsabilità di quella vicenda, nella quale il Comune di Barletta è parte lesa, è stata avviata la riprogettazione del progetto in modo che l’applicazione dei controlli automatici sia corretta. Intanto, l’Amministrazione si è posta l’esigenza di sopperire - anche con le assunzioni a tempo determinato per l’estate con procedura  pubblica - alle criticità degli organici che colpisce sempre più le città: a Barletta, l’organico ha toccato il record storico di sole 70 unità, Comandante ed Ufficiali compresi. E si deve tenere conto che con queste unità vengono assicurati servizi che altre città del circondario non garantiscono, come la presenza notturna di una unità che in questi anni ha consentito ai cittadini di usufruire di un servizio di farmacia notturna sicuro o la gestione di tutta una serie di chiamate che arrivano alle altre forze dell’ordine e che queste smistano al nostro centralino per competenza sulla base di un protocollo di intesa stipulato con il Ministero dell’Interno circa una decina di anni addietro. Si tratta di interventi che ovviamente comportano l’utilizzo del personale in attività diverse   da quelle di rilevazione delle sanzioni al Codice della Strada. Ma questa non vuole essere una giustificazione, semmai una spinta a svolgere sempre più e meglio le funzioni a tutela della sicurezza pubblica in città”.


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