I 14 nuovi agenti di
Polizia Municipale a tempo determinato reclutati tramite avviso di selezione
sono stati ricevuti questo pomeriggio a palazzo di Città dal sindaco Pasquale
Cascella, insieme agli asssessori Anna Rizzi Francabandiera e Marcello Lanotte
e al Comandante della Polizia Locale Savino Filannino, per un saluto
augurale di buon lavoro.
“Siete entrati in servizio in un periodo particolarmente delicato per la
città - ha affermato il sindaco - in cui la popolazione aumenta anche per le
attività legate alla stagione estiva, con inevitabili problemi legati all’aumento del traffico e
alla sicurezza. Il vostro sostegno sarà essenziale, quindi, anche per
individuare interventi da rimettere in campo. Potrete sempre contare sul pieno
sostegno dell’Amministrazione ad ogni azione tesa a far rispettare le regole
valorizzando i comportamenti virtuosi ma anche facendo valere lo spirito civico
con fermezza e rigore”.
Nell’occasione, sono emersi chiarimenti in merito alla classifica
pubblicata dal
Sole24Ore relativa agli importi medi delle multe per numero di
patenti che
colloca Barletta al 100° posto. “Va evidenziato intanto - hanno affermato
l’assessore Lanotte e il Comandante Filannino - che il dato si riferisce a 17.806 verbali sino al 31.12.’13 riguardanti
però somme incassate, vale a dire relative alla multe che i contravventori
decidono di pagare entro il termine di 60 giorni dalla notifica o dalla
contestazione. A queste vanno aggiunte le somme che il Comune incasserà a mezzo
del ruolo esattoriale relativamente alle
sanzioni non pagate nei termini. Comunque, dall’elaborazione dei dati relativi
alle sanzioni elevate negli ultimi mesi dello scorso anno, che non potevano
essere comprese in quel dato, i verbali-accertamenti al Codice della Strada
sono saliti a 24.192. Sono oltre 6.000 accertamenti in più: ovviamente anche i
dati relativi alle somme incassate sono lievitati in proporzione. Fatto sta che
nei primi mesi del 2014 vi è stato un incremento degli incassi che hanno portato, fino ad aprile, a far
confluire nelle casse del Comune circa 300.000,00 euro. Va detto anche che a
Barletta non vi sono in dotazione sistemi automatici di rilevazione delle
sanzioni. Sarebbe quindi interessante conoscere l’incidenza su quella
classifica della percentuale di multe
derivanti da autovelox, fothored, tele laser, apparecchiature che consentono
una quantità elevatissima di accertamenti, anche se magari oggetto poi di
contenziosi di cui la nostra città ha già pagato, come suol dirsi, qualche
scotto. Bisogna ricordare, infatti, che con una complessa gara d’appalto era
stato affidato il progetto di installazione in una macro zona ZTL nel centro
storico di un sistema di chiusure con
varchi elettronici. In pratica, grazie ad una serie di telecamere posizionate
in corrispondenza dei varchi di accesso alla ZTL, era possibile sanzionare
tutti quei mezzi che violavano il divieto di transito. Erano già state inserite
nel sistema tutte le “targhe bianche”, vale a dire le targhe dei residenti che avevano diritto all’accesso
continuo nella ZTL. Solo che a quel punto è emerso un problema di omologazione
delle apparecchiature installate. L’Amministrazione Comunale ha, quindi, ritenuto di sospendere quel sistema per essere
assolutamente garantista nei confronti
dei cittadini, rivolgendosi al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e
alla Procura della Repubblica di Trani. Il Ministero ha dato ragione al Comune
e la Procura
ha disposto il sequestro, tuttora in corso, delle apparecchiature. Nelle more
della definizione delle responsabilità di quella vicenda, nella quale il Comune
di Barletta è parte lesa, è stata avviata la riprogettazione del progetto in
modo che l’applicazione dei controlli automatici sia corretta. Intanto, l’Amministrazione
si è posta l’esigenza di sopperire - anche con le assunzioni a tempo
determinato per l’estate con procedura
pubblica - alle criticità degli organici che colpisce sempre più le
città: a Barletta, l’organico ha toccato il record storico di sole 70 unità,
Comandante ed Ufficiali compresi. E si deve tenere conto che con queste unità
vengono assicurati servizi che altre città del circondario non garantiscono,
come la presenza notturna di una unità che in questi anni ha consentito ai
cittadini di usufruire di un servizio di farmacia notturna sicuro o la gestione
di tutta una serie di chiamate che arrivano alle altre forze dell’ordine e che
queste smistano al nostro centralino per competenza sulla base di un protocollo
di intesa stipulato con il Ministero dell’Interno circa una decina di anni
addietro. Si tratta di interventi che ovviamente comportano l’utilizzo del
personale in attività diverse da quelle
di rilevazione delle sanzioni al Codice della Strada. Ma questa non vuole
essere una giustificazione, semmai una spinta a svolgere sempre più e meglio le
funzioni a tutela della sicurezza pubblica in città”.
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