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martedì 29 luglio 2014

SAN FERDINANDO DI PUGLIA : Al Jazz Festival 2014, due giorni con ospiti internazionali

photo1Il Comune di San Ferdinando di Puglia dà il via alla kermesse musicale jazzistica, che vedrà nei due giorni del 30 e 31 luglio 2014 importanti novità ed ospiti internazionali. Anche quest’anno, la splendida cornice di Piazza Giovanni Paolo II diventa un contenitore d’eccezione, dove vari artisti si incontreranno per raccontare il proprio lavoro di ricerca musicale rendendoci partecipi della loro visione artistica.

Mercoledì 30 luglio le note d’apertura verranno suonate dal I° violino Raffaele De Sanio, che affiancherà l’Ensemble Suoni del Sud di n. 8 elementi “Violin Jazzango”, con un repertorio strumentale tra i ritmi jazz e swing, coinvolgendo uno strumento del tutto innovativo per l’occasione: il violino.
Giovedì 31 luglio saliranno sul palco gli Harlem Blues Band feat. Jeames Thompson, primo ospite internazionale della rassegna jazzistica, giunta alla sua seconda edizione. James Thompson, autore e musicista americano, nei mesi recenti ha suonato in veste di solista dando esempio della sua grandezza tecnico-stilistica di saxofonista, flautista, cantante. Nato a Cleveland, nell’Ohio, si è trasferito a Los Angeles quando aveva due anni; oggi è un elemento fondamentale del sound di Zucchero e di altri artisti come Paolo Conte, gli Stadio, Spagna, i Jestofunk, Mingardi, i Timoria, il veronese Bruno Marini e Tommy Vee, solo per citarne alcuni.
James Thompson giovedì 31 luglio allieterà il pubblico di San Ferdinando di Puglia con l’Harlem Blues Band con la sua musica, a partire dalle 21,30.
Thompson iniziò a cantare già a due anni; a 15 anni, dopo tre anni di clarinetto, cominciò a suonare il sax alto nella banda della sua scuola nel 1966. I suoi inizi professionali furono proprio in veste di corista e dal 1984 di cantante solista. Il suo cammino on the road era iniziato nel 1973 con un gruppo di musicisti compagni di scuola. «Eravamo giovani e pazzi e viaggiammo molto, principalmente nella West Coast e in Canada, ma anche in Giappone dove suonai con i Platters, gli Olympics – un altro gruppo degli anni Cinquanta – ed Edwin Starr», racconta James.
Più tardi sarebbero arrivate le partecipazioni ai grandi festival ed eventi: Montreaux jazz Festival, Rock am Ring in Germania, The House of Blues a Los Angeles, The Beacon Theater a New York, The
Kremlin, Royal Albert Hall, Pavarotti and Friends, e molti altri.
Lo spirito westcoastiano di James traspare nelle rilassate scelte melodiche, nel suono del suo sax
contralto e del flauto, dalla duttilità della sua voce e soprattutto dal timing di tutto ciò che emette.
Insomma, due serate da non perdere, ad ingresso libero, nella cittadina SanFerdinandese.

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