Un’altra location di rilievo
ospiterà le opere dell’artista canosino Sergio
Rubini che saranno presentate dal 14 al 31 agosto, in occasione della personale
di scultura “Pente Silente” organizzata a Barletta(BT) nell’accogliente
Bastione Santa Maria del Castello Federiciano dell’XI secolo. Lo scorso inverno
lo scultore Rubini ha esposto nel Palazzo Malvezzi de’ Medici di Bologna nell’ambito
della mostra “Impronte di Donna. Visioni
tattili al femminile” dedicata alle donne,
dalle figure della mitologia greca alla donna contemporanea, sognatrici e romantiche, ma al tempo stesso forti
nell'animo, che lottano e si impegnano quotidianamente. A inizio estate ha portato
in mostra i suoi lavori scultorei nell’Orto
dell’Arte di Anacapri, tuttora presenti, per il “Progetto Capri Clou”
firmato da Federico Guiscardo destinato ad arricchire ed impreziosire il
giardino naturale della famosa isola del Golfo di Napoli. Alla vigilia di Ferragosto
sarà inaugurata nella Città della Disfida la mostra di scultura dell’artista
Sergio Rubini intitolata “Pente
Silente”, che già si annuncia
interessante visti i patrocini della Provincia Barletta Andria Trani, del
Comune di Barletta e dell’Associazione Officina della Storia di Trani e
l’autorevole critica della curatrice Eleonora Zaccaria.
“““Il mito della Regina Pentesilea e delle Amazzoni rivive nelle sculture
di Sergio Rubini. – come ha dichiarato la curatrice Eleonora Zaccaria nella presentazione della mostra - Guardando le sculture di Rubini, la cosa che
colpisce subito è la “terrosità” della materia che rievoca mondi arcaici in cui
la creta era la “terra madre” da cui tutto poteva prendere forma. Rubini dona
l’Anima alle sue opere e quest’Anima racconta subito una storia antica eppure
attuale che può arrivare al cuore di tutti. Le sue donne, come le Amazzoni,
sono mutilate, non hanno braccia per abbracciare e mani per toccare. La loro
espressione esprime il dramma a cui sono condannate e lo mettono in scena
usando un linguaggio duro ed immediato che comunica una condizione di dolore ed
impotenza che la flessuosa sensualità, piuttosto che celare, sottolinea in
maniera drammatica. Sono donne imbrigliate, legate,immobilizzate, quasi
mummificate, in fasce e nastri…””” - e nella conclusione la stessa ha evidenziato
il significato delle sculture realizzate
dall’artista canosino - “““E’ chiaro l’intento, anche sociale, dello
scultore di voler dare forma ai conflitti sia interiori che esteriori cui, ogni
giorno, vanno incontro le donne contemporanee. Donne dall’animo colmo di
sentimenti intricati e desideri celati, sognatrici romantiche ma forti che
lottano e si impegnano per apportare un valore aggiunto alla nostra società. In
fondo Rubini è un testimone del tempo e il suo è un racconto antico eppure
inesorabilmente attuale.”””
Appuntamento da non perdere il 14 agosto, alle ore 18,00, per
l’inaugurazione a Barletta(BT) della mostra di scultura “Pente Silente” di Sergio
Rubini, che sarà visitabile fino al
31 agosto, dal martedì alla domenica e dalle ore 10,00 alle 20,00, ingresso libero. Un’opportunità culturale,
per conoscere da vicino Sergio Rubini(35
anni), figlio d’arte di terza generazione nel settore ceramico, impegnato
tra Canosa di Puglia(BT) e Firenze attraverso le fattive collaborazioni con una
fonderia artistica di Firenze, come modellatore, formatore, fonditore e
rifinitura di bronzi, dopo aver conseguito il diploma di Scultura presso l’
Accademia di Belle Arti di Firenze con il massimo dei voti. La scultura come “arte
del bello” con le opere di Sergio Rubini
in un evento espositivo dal forte impatto evocativo attraverso il fascino della storia e della bellezza femminile molto
vicine per forza espressiva e comunicativa.
Bartolo Carbone
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