TRA
QUALCHE SETTIMANA LA DECISIONE DEFINITIVA: COSA NE SARA’ DI QUELLA STRADA? SE
LO CHIEDONO I COMMERCIANTI, I SINDACATI DI CATEGORIA E GLI STESSI POLITICI
INDECISI.
INTANTO
I NEGOZI CONTINUANO A LAMENTARSI DEL CALO VENDITE E, IN MOLTI CASI, ANCHE A
CHIUDERE.
E’ trascorso esattamente un anno dalla data
del sondaggio di Unimpresa Bat con i risultati noti che videro i commercianti
esprimersi in una precisa e chiara direzione cioè la destinazione di via Regina
Margherita a Z.T.L. – Zona a Traffico Limitato, esattamente come voluto anche
dalla stessa Amministrazione Comunale attuale che ha inserto la somma di un
milione di euro nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2012/2014 con
l’articolazione della copertura finanziaria proprio nel Capitolo “Adeguamento
Z.T.L. e arredo urbano Via Regina Margherita”, senza alcun apporto di capitale
privato.
In perfetta sintonia con quella volontà
politica, al netto di strumentalizzazioni che hanno tentato di condizionarne
finalità e progettualità, la decisione finale ci sarà fra qualche settimana, al
termine dei lavori di rifacimento del manto stradale avviati questa mattina. Il
dado, quindi, dovrebbe essere tratto per andare nella direzione voluta
praticamente da tutti, dalle Associazioni di Categoria, almeno da quelle che
realmente esistono sul territorio, sono operative tutti i giorni e sganciate da
referenti politici più o meno quotati, da parte della 3^ Consulta comunale che
ha formalizzato molti mesi fa la richiesta ufficiale in tal senso e quindi
anche da parte dell’Amministrazione Comunale che per tale scopo vi ha destinato
quella somma di denaro pubblico.
L’attesa quindi cresce e i commercianti tentano
di resistere dal momento che è palese la perdita di fascino di quella strada
storica dello shopping andriese, la sua attuale assoluta inadeguatezza rispetto
allo sviluppo urbano del commercio e il calo delle vendite progressivo certificato,
che ha disincentivato anche la realizzazione di un minimo di arredo urbano
privato anche da parte di attività di somministrazione, come invece accaduto in
viale Crispi ed in Corso Cavour.
Oggi rispetto a qualche anno fa anche il
livello di responsabilità politica ed amministrativa è cambiato perché a pochi
mesi dal rinnovo della consigliatura questo è il tempo dei bilanci e non già
delle programmazioni faraoniche da lasciare ai posteri. Le esperienze del
passato devono insegnare e i danni ricevuti da promettitori di professione sono
stati elevatissimi quindi massima attenzione.
Da parte nostra abbiamo evitato qualsiasi
condizionamento, fino ad ora, e ce ne dispiace che in più periodi e
ripetutamente, ciclicamente e scientificamente anche quella di Via Regina Margherita
è diventata cosa politica sulla quale in molti hanno tentato di giocarsi carte
che poi sono state scoperte così come molti tentativi di interventi tampone
sono falliti miseramente come l’istituzione dei parcheggi a pagamento nelle vie
adiacenti o l’incremento delle zone a disco orario mentre la totale assenza di
coraggio ha impedito la proposizione di interventi veramente seri come, ad
esempio, la riapertura del park & ride e la organizzazione di una viabilità
alternativa privilegiata e pianificata.
Intanto un anno fa ottenemmo un risultato scientifico
dal quale emerse chiara la bocciatura della Zona Pedonale e la volontà dei
commercianti di ottenere la realizzazione della Z.T.L. articolata, con il
risultato che il 91,94% del totale dei commercianti superstiti si dichiararono favorevoli
alla Zona a Traffico Limitato mentre l’8,06% si dichiarò contrario e gradivano la
Zona Pedonale.
Rispetto alle modalità della Zona a Traffico
Limitato i risultati furono i seguenti:
il 100% dei commercianti favorevoli alla Z.T.L.
dichiararono di volerla per l’intero anno mentre nessuno optò per alcuni
periodi dell’anno o altro. L’orario prescelto per la Z.T.L. fu dalle ore 18,00
alle ore 22,00 con l’apertura della strada dalle ore 22,00 alle ore 18,00 così
come il 100% di quelli favorevoli alla Z.T.L. dichiararono di confermare la
Zona Pedonale con la circolazione vietata ai veicoli a motore, tranne che per i
mezzi consentiti, nelle intere giornate di sabato, domenica, festivi e
ricorrenze concordate
Qualcuno
nutre ancora dubbi sul da farsi?
Area
Comunicazione
UNIMPRESA BAT
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