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News dalle Città della BAT

giovedì 23 ottobre 2014

TRANI : NON CI INTERESSA SE MORIREMO DI CANCRO AI POLMONI O ALLA PROSTATA

CI INTERESSA INVECE SAPERE PERCHE’ SI MUORE COSI’ TANTO E QUALI SIANO GLI AGENTI INQUINANTI A TRANI E PROVINCIA.

Si continua a parlare, discutere e fare propaganda su un argomento, invece, molto delicato che molto meglio della politica il mondo delle associazioni sta sollevando da anni ed in particolare negli ultimi mesi, come accaduto per esempio nella città di Andria. A Trani nei giorni scorsi si è voluta presentare la “radiografia” della condizione di salute del territorio e, alla presenza anche del Governatore della Puglia On. Nichi Vendola, intervenuto durante la giornata conclusiva della terza edizione del Forum della Salute organizzato dalla ASL BT, si sono analizzati i rapporti divulgativi redatti sulla scorta dei dati raccolti nel triennio 2006/2008 del Registro Tumori della BAT. Abbiamo capito bene? Sono stati analizzati i dati relativi al triennio 2006/2008? Ed oggi la situazione qual è? I dati dopo il 2008 e fino ad oggi dove sono? Ma lo sanno lor signori che la situazione in sei lunghi anni è completamente cambiata? Lo sanno che gli agenti inquinanti anche se hanno agito decenni fa mostrano i loro funesti effetti a distanza di tempo quindi di anni? Non sappiamo quale sia stato il senso di quell’evento mediaticamente tanto rilevante ed “accattivante” ma ci chiediamo se sia stato il caso di portare dei dati così vecchi e fuori dalla realtà odierna o se invece, come noi crediamo e vogliamo che sia, sarebbe stato meglio dire con chiarezza quali siano gli agenti inquinanti che incidono sull’aumento dei casi di tumori e di morti per cancro? Perché non si è parlato di inquinamento dei prodotti alimentari, dell’agricoltura, dei nostri campi contaminati dai rifiuti abbandonati, anche di natura tossica e nociva, dell’inquinamento ambientale e atmosferico, dell’inquinamento delle acque che un giorno sono pulite e l’altro contaminate, dei dubbi sollevati da autorevoli esponenti politici sul probabile inquinamento addirittura della falda acquifera? Chi fornisce dati relativi alle analisi su questi fattori di inquinamento? Come quelle analisi vengono effettuate? La schiuma che invade il nostro mare non è inquinamento? Allora, volete dirci cos’è? Non ci interessa, a noi giovani che vediamo ogni giorno morire nella estrema sofferenza amici, coetanei ma anche parenti e genitori sapere se le morti avvengono per cancro alla mammella, ai testicoli, alla prostata, ai polmoni, al cervello o se dipenda da quello che mangiamo o da quello che respiriamo. A noi interessa sapere quali strumenti si stiano ponendo seriamente in atto per ”salvarci” e questi strumenti non devono essere solo le conferenze delle quali ne siamo stanchi e che rischiano di diventare solo per gli addetti ai lavori o servire a qualcuno per autopropagandarsi. Oltre i dati vogliamo le soluzioni per vivere in un territorio sano e sanificato e queste risposte non le abbiamo ancora avute né le vediamo all’orizzonte. Se è vero che dobbiamo incentivare la prevenzione allora ci chiediamo: ma la prevenzione dov’è? Ma le strade stracolme di rifiuti gli amministratori locali le vedono? Siamo certi che anche quei rifiuti urbani abbandonati non siano elemento aggiuntivo per l’insorgenza di infezioni e di inquinamento? Cosa nascondono i terreni dove alcune storie ci dicono che abbiano “ospitato” enormi quantità di rifiuti industriali provenienti anche da altre aree della Nazione? Di una cosa ci stiamo convincendo cioè che non esiste una strategia per affrontare la drammatica situazione e che i politici che amministrano le nostre città, anche quella di Trani, siano confusi e concentrati sul futile come futili sono le lotte intestine interne che stanno facendo accumulare ritardi nella programmazione e nello sviluppo di un’idea condivisa di progresso urbano e della qualità della nostra vita. Di fronte a tutta questa precarietà politica noi giovani continuiamo a perdere lavoro, ad abbandonarci e ad abituarci all’idea che il lavoro è meglio non cercarlo più e quindi diventare sempre più asserviti e senza identità.
Questo vorrebbero che noi diventassimo ma noi siamo e vogliamo essere altro e non servi sciocchi.

                                                                                              Il Responsabile del Gruppo Costituente

                                                                                                           Nicola LOSCIALE

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