I segretari
generali di Cgil, Fp e Slc Bat, Antonucci, Marzano e Montrone: “Riserbato provi
a lavorare un solo giorno alle Poste o al Tribunale”.
“Il sindaco di Trani Luigi Riserbato farebbe bene a
chiarire, al più presto e nella maniera più convincente possibile, cosa
intendeva dire quando nell’ultimo consiglio comunale si è rivolto a due
consiglieri con frasi del tipo ‘vai a lavorare alla posta’ e ‘vai a fare il
cancelliere’. Se non lo dovesse fare,
continueremo a pensare il peggio e saremmo costretti a farlo visto il tono
inequivocabile con il quale sono state pronunciate quelle parole: per quanto ci
riguarda, il Sindaco ha voluto offendere quei consiglieri insultando più in
generale i dipendenti del pubblico impiego e della comunicazione denigrandone,
cioè, il lavoro. Perché è esattamente questo ciò che emerge ascoltando quelle
frasi”. Così i segretari generali di Cgil, Funzione pubblica e del Sindacato
lavoratori della comunicazione, Luigi Antonucci, Luigi Marzano e Vincenzo
Montrone, commentano la vicenda accaduta a Trani.
“Come se chi lavora alle Poste
Italiane o nella cancelleria di un Tribunale – proseguono i tre dirigenti
sindacali – fosse inferiore rispetto ad un politico tanto che per offendere
quest’ultimo il peggior insulto possibile sia quello di ricordargli la sua
occupazione. E pensare che ci sarebbero tanti lavoratori, e non solo delle
Poste o dei Tribunali, che potrebbero dire, per insultare qualcuno, ‘vai a fare
il politico!’. Non solo, se davvero il lavoro negli uffici postali è così tanto
da disprezzare, Riserbato quando smetterà di esercitare la sua professione dove
andrà a ritirare la pensione?”.
“Scherzi a parte, anche perché ciò
che è accaduto è davvero di una gravità inedita, invitiamo il Sindaco di Trani
a lavorare anche solo per un giorno al posto di quei dipendenti che con tale
spensieratezza ha insultato, vivendo anche solo per poche ore gli stessi loro
problemi e disagi, e poi semmai ne riparliamo. Si tratta di lavoratori, per
esempio quelli del pubblico, i cui contratti sono bloccati da anni e lo saranno
ancora per il 2015, oppure perennemente in bilico tra precarietà e carenze di
personale”.
“Ci auguriamo che Riserbato al più
presto chieda scusa (per quello che possa valere) a tutte le decine, centinaia
e migliaia di lavoratori che con queste poche parole ma ‘ben intonate’ ha
offeso senza neanche rendersene veramente conto, il che è ancora peggio. Infine
– concludono Antonucci, Marzano e Montrone – Riserbato si ricordi di essere il
Sindaco di tutti i tranesi, anche di quelli che lavorano alle Poste Italiane o
nelle cancellerie del Tribunale”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
Nessun commento:
Posta un commento