Domani,
mercoledì 17 dicembre, alcuni ospiti saranno trasferiti in un’altra struttura a
Corato. Nessuna certezza sul futuro dei lavoratori, la preoccupazione del
sindacato.
Gli
ospiti della casa di riposo Vittorio Emanuele II di Trani saranno presto
trasferiti presso un’altra struttura a Corato, la decisione dovrebbe essere
messa in pratica già a partire da domani, mercoledì 17 dicembre. La Funzione
pubblica Cgil di Barletta – Andria – Trani proclama lo stato d’agitazione del
personale perché, a poche ore dal trasferimento degli assistiti, non si hanno
notizie ufficiali e certezze rispetto al futuro dei lavoratori della Vittorio
Emanuele II.
“Da
informazioni assunte dai lavoratori – dichiarano Giulia Abbascià e Luigi
Marzano, segretario provinciale e segretario generale Fp Cgil Bat – abbiamo
appreso dell’imminente trasferimento degli ospiti, in particolare di dieci
residenti nella città di Trani, presso la Rsa Casa Alberta di Corato. Come da
impegni assunti sia dal Commissario che dal Sindaco, i lavoratori avrebbero
dovuto provvisoriamente essere trasferiti presso le strutture che avrebbero
ospitato i pazienti a garanzia dei livelli occupazionali nonché a salvaguardia
del principio di continuità assistenziale. Chiediamo, dunque, di conoscere con
urgenza lo stato dell’arte della situazione in quanto persiste sconcerto tra i
lavoratori in quanto ci troviamo di fronte all’assoluta assenza di risposte e
di certezze e soprattutto alla mancanza di riscontri rispetto alle nostre
precedenti richieste di chiarezza sul futuro dei lavoratori vista la chiusura
provvisoria della struttura socio sanitaria per i lavori di ristrutturazione e
di adeguamento alle normative vigenti. Chiediamo risposte certe sulle sorti dei
lavoratori dell’ASP”.
“Per
tali ragioni – concludono dalla segreteria della Funzione pubblica –
dichiariamo lo stato d’agitazione del personale che perdurerà fino alla
risoluzione del problema. L’auspicio è che si giunga nel più breve tempo
possibile ad un accordo tra tutti gli attori interessati al fine di poter
ricollocare, in attesa della fine dei lavori, insieme agli ospiti assistiti in
accreditamento regionale con la Asl Bt, anche le sei unità di personale
presenti nella struttura”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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