Dopo il nulla di fatto al tavolo con la società, la Filcams Cgil chiede
ai rappresentanti delle istituzioni un incontro urgente per affrontare la
vicenda “Euronics” di Andria.
Dopo il nulla di fatto a conclusione del tavolo tra
Filcams Cgil ed i vertici della Media Puglia Due srl, il sindacato non molla e
rilancia chiedendo l’intervento delle istituzioni. La segretaria generale della
Filcams Cgil Puglia, Mary Manocchio, e la segretaria provinciale, Tina Prasti,
hanno scritto al sindaco di Andria, Nicola Giorgino, al presidente della
Provincia di Barletta – Andria – Trani, Francesco Spina, al assessore regionale
al welfare, Leo Caroli, e per conoscenza alla direzione della Galleria
Mongolfiera, della Media Puglia Due Srl e del Gruppo Siem, per chiedere un
incontro al fine di discutere della delicata vicenda e scongiurare la chiusura ed
i licenziamenti del personale operante nel punto vendita a marchio “Euronics”
del Gruppo Siem.
“È necessario –
commentano Mary Manocchio e Tina Prasti – incontrarsi per cercare soluzioni e
salvare l’occupazione dei venti lavoratori nonché capire, in uno con i vertici
Media Puglia e Galleria Commerciale Mongolfiera di Andria, i motivi nascosti di
questa ennesima ‘fuga’ di un’azienda
dalla Mongolfiera che penalizza solo la forza lavoro e il territorio di
Andria”.
“Noi non ci arrendiamo – dicono dalla Filcams – e
andiamo avanti insieme ai lavoratori che dal primo marzo si ritroveranno senza
lavoro senza neanche averne compreso bene i motivi. Tenteremo ora di trovare le
risposte alle motivazioni per le quali l’azienda vuole chiudere il punto
vendita. Non possiamo immaginare di stare a guardare le conseguenze di questa
decisione, adesso però abbiamo bisogno dell’intervento delle istituzioni perché
crediamo che Andria e tutto il nostro territorio non possa davvero permettersi
di perdere altri venti posti di lavoro, oltre a quelli già andati in fumo fino
a questo momento”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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