L’eterno confronto tra uomo e donna, due esseri così diversi
eppure così complementari, in scena il prossimo sabato, 31 gennaio, a Corato per cercare di spiegare a
grandi e piccoli questo affascinante rapporto di amore/odio che ha sullo sfondo
un’attrazione che da sempre li fa muovere su sentieri paralleli.
Lo spettacolo si chiama “Io,
sola da sempre…condannata alla vendetta” ed è tratto da un monologo di
Franca Rame degli anni Settanta, dal titolo “Una donna sola”. Due gli
appuntamenti, entrambi al Teatro Comunale di Corato: alle 11 “matinée” dedicato
alle scolaresche, alle 21 prima serata per tutti. Interpreti, Lia Maino e
Antonio Del Mastro jr., che ha curato anche l’adattamento e la regia. Musica ed
effetti sonori di Marisa Miracapillo e Antonietta Di Bisceglie. A Giusy Cassano
è affidato il ruolo di “rammentatrice”.
Questo lavoro è in realtà il primo di una serie di tre, che
si inquadrano in un progetto-ricerca dello stesso Antonio Del Mastro, portato
in scena dalla Compagnia “Ciarlatani
Guitti & Saltimbanchi”, che ha per titolo “Famiglia Ominidi, Specie
Umana: Genere – femmina / Genere – Maschio. Una relazione difficile – In
viaggio tra l’essere persone”. Il secondo ed il terzo spettacolo sono in
lavorazione e saranno presentati prossimamente. L’obiettivo di fondo è prendere
in considerazione e cercare di analizzare da diversi punti di vista i rapporti
e le relazioni tra il maschile ed il femminile della specie umana.
In questo primo appuntamento, il punto di vista è quello di
una donna che parla di sé, del suo modo di percepire, vedere e vivere il
rapporto con gli uomini ed il genere maschile in generale.
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