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lunedì 9 febbraio 2015

ANDRIA : “Le Foibe, nuovi sviluppi e vecchie controversie”

Andria,12 febbraio 2015 - Officina San Domenico (centro storico)

Con l’avvicinarsi del Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, che viene celebrato come solennità civile e nazionale il 10 Febbraio di ogni anno per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata – l’Associazione Puntoit, in collaborazione con il Comitato 10 Febbraio, la Lega Nazionale Trieste e con il patrocinio della Città di Andria - Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, presenta per tale occasione la conferenza intitolata “Foibe: nuovi sviluppi e vecchie controversie”.
L’incontro si svolgerà giovedì 12 Febbraio 2015, alle ore 18.30, presso la Officina San Domenico (Via Sant’Angelo dei Meli n. 36 – Centro Storico). Ai saluti iniziali dell’ avv. Nicola Giorgino – Sindaco di Andria, dell’ avv. Antonio Nespoli – Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione e del dott. Andrea Barchetta – Presidente dell’Associazione Punto it, seguiranno gli interventi del dott. Lorenzo Salimbeni – Presidente comitato scientifico “10 Febbraio” e Dirigente Centro Studi Lega Nazionale Trieste, e della dott.ssa Lilla Bruno - Dirigente Istituto Comprensivo “Jannuzzi – Di Donna”. A moderare la serata ci sarà Luca Antonio Ciciriello – collaboratore di Tele Dehon.
Lo scopo di tale iniziativa è quello di aiutare i più giovani a ricordare e conservare la storia culturale italiana e delle terre dell’Adriatico Orientale, facendo particolare attenzione in generale al valore educativo della storia quale ingrediente importante per la formazione civica dei cittadini, e in particolare agli sviluppi storiografici più recenti relativi alla vicenda delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Per non dimenticare, infatti, è fondamentale che i più giovani studino la storia con le sue luci e le sue ombre, con le contraddizioni e le vergogne, perché è proprio agli studenti di oggi che è dato il compito di non dimenticare mai più e di riattaccare le pagine strappate dal grande libro della storia nazionale.

Ricordare infatti è un dovere civico e come tale presuppone un impegno costante e quotidiano da parte di tutti. Il Giorno del ricordo rappresenta un momento fondamentale per la costruzione della coscienza nazionale e di riscatto storico per i martiri delle Foibe e gli esuli costretti a sopportare l’oblio e la violenza.

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