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lunedì 9 febbraio 2015

TRANI : PROCACCI NEL QUARTIERE SANT’ANGELO. “NON SIETE STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO?”

“L’emblema delle prese in giro della politica ai danni dei cittadini”. Lo ha definito così il candidato sindaco Antonio Procacci il quartiere Sant’Angelo, prima tappa del suo giro per i quartieri della città. “Sono voluto partire da qui proprio perché i residenti di questa zona sanno benissimo cosa è stato promesso loro dai politici negli ultimi vent’anni”, aggiunge il leader del movimento civico Trani#ACapo, che parla in via Polonia, ad angolo con via Russia, con alle spalle un’eloquente strada non asfaltata, piena di buche colme di acqua piovana. “In particolare”, aggiunge Procacci, “negli ultimi dieci anni, dopo l’approvazione del Contratto di Quartiere. Hanno detto che questo sarebbe diventato il quartiere più bello di Trani, con quattro parchi (uno proprio dove ci troviamo oggi), un asilo e una piscina che sarebbe dovuta essere il fiore all’occhiello dell’intera città. Non serve dire cos’è oggi il Quartiere Sant’Angelo, gli occhi ce li abbiamo tutti. Un tradimento per chi ha comprato casa qui e ha visto disattese tutte le promesse di sviluppo della zona”. “Ma non siete stanchi di essere presi in giro dalla politica”, ha poi provocatoriamente chiesto Procacci ai presenti. 
“Il nostro obiettivo”, ha aggiunto, “sarà quello di far fronte immediatamente alle emergenze, come per esempio la risistemazione di via Superga, con marciapiedi, la pulizia dei bordi stradali dalle erbacce e una migliore illuminazione. E pensare contemporaneamente al lungo termine, con opere ed interventi strategici che inseriremo nel nostro programma non prima di aver ascoltato i residenti”.
Il candidato sindaco di Trani#ACapo, in un incontro partecipato e animato anche dal dibattito con alcuni cittadini, sinonimo di una politica 2.0 basata su partecipazione e confronto costruttivo, ha esposto i punti salienti del suo programma. Le parole chiave sono, come anticipato nella conferenza stampa di apertura della campagna elettorale, la centralità delle persone, prim’ancora che i progetti. E poi ancora competenza, meritocrazia, bene comune, ambiente, sviluppo economico collegato all’occupazione, decoro, modernità e lotta al clientelismo.
Quella di Procacci è solo la prima visita nel quartiere, cui certamente ne seguiranno altre. “Oggi non eravamo in tanti”, conclude il candidato sindaco, “ma a goccia a goccia diventeremo mare, ne sono certo”.

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