Appresa la notizia dell'avvio del servizio parcometri ad Andria, avevamo preteso che fossero chiarite e rese pubbliche le modalità di selezione del personale da assume a cura della società Publipark, vincitrice del bando.
Puntuale è arrivata la risposta (prodigio della campagna elettorale).
Dovremmo ritenerci soddisfatti per questo risultato, se non fosse che la procedura pubblicizzata appare chiaramente la solita operazione di facciata, ben lontana dai principi di trasparenza e pari opportunità.
Perché le candidature dovevano essere inviate con una semplice mail che non ha valore legale? Perché non utilizzare la Pec o la raccomandata a/r? Con tali modalità, perlomeno i candidati avrebbero avuto la certezza che la propria domanda fosse stata ricevuta e sperare di essere esaminati nel corso di un colloquio.
Invece no. Si è preferito il "metodo Sangalli", con le assunzioni dei “fortunati” che saranno certamente formalizzate dopo le elezioni comunali e prendendosi gioco nel periodo elettorale di chi è alla disperata ricerca di un lavoro.
Noi avremmo fatto altro. Avremmo imposto all'azienda di attingere, per esempio, dalle graduatorie dell'Ufficio Territoriale del Lavoro.
Le opportunità devono essere garantite a tutti/e e non solo agli amici degli amici, come si è fatto in questi anni.
Andria non è mai stata ferma, ma ora ha necessità di cambiare passo ed è quello che faremo, se eletti per amministrare la nostra comunità.
F.to Avv. Savino Losappio
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