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sabato 28 marzo 2015

ANDRIA : AUMENTA IL COSTO DEL PARCHEGGIO, PIU' INQUINAMENTO E PIU' CAOS.

QUESTO AUMENTERA’ LA POSSIBILITA’ DI RICAMBIO DEI VEICOLI IN SOSTA QUINDI PIU’ INQUINAMENTO E PIU’ CAOS. INTANTO NEL NOSTRO QUARTIERE LE INSTALLAZIONI DEI PARCOMETRI NON RISPETTANO I DIVERSAMENTE ABILI.
INSTALLAZIONI “AMBIGUE” SUI PALI DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE.

L’installazione dei parcometri ad Andria, con tantissimi anni di ritardo accumulato ingiustificatamente se non a causa dell’incapacità di soggetti nati per fare altro, invece di rappresentare quell’attesa rivoluzione tecnologica che deve avere la finalità principale di ridurre i costi per la collettività e contribuire alla salvaguardia ambientale, si sta rivelando una grande penalizzazione per i cittadini ma anche per i commercianti, per i pedoni e per la città nel suo insieme. Come 4^ Consulta Comunale dobbiamo constatare che questo è l’ennesimo e forse uno degli ultimi provvedimenti che ci ha visti completamente estraniati, estromessi ed ignorati con l’ennesima, ripetuta violazione della legge comunale cioè il suo Statuto. Aumentare il costo della sosta è un fortissimo incentivo al ricambio dei veicoli quindi un aumento esponenziale di quelli in circolazione con aspettativa di parcheggiare e un aumento dell’inquinamento ambientale da smog e scarichi dannosissimi per la salute dei cittadini che ben ne conoscono le conseguenze a causa dell’inquinamento dell’intero territorio e i dati dei malati e dei morti parlano chiarissimo. Se è vero come è vero, quindi, che si sta agevolando la rotazione frequente della sosta privilegiando le sosta breve delle autovetture allora l’aumento dell’incentivazione all’uso dell’automobile è lampante e quindi dannosissimo ed inconcepibile. Nel nostro Quartiere Europa di Andria le installazioni dei parcometri, installati in ogni buco disponibile finanche su marciapiedi stretti, con impedimenti per il passaggio dei pedoni, non rispettano neanche i diversamente abili che vedono in quelle orribili colonnine scure un’altra minaccia alla già mortificata libertà di movimento in una zona che dovrebbe essere moderna e all’avanguardia ma portata allo stremo in pochi anni con una trascuratezza indicibile e basta camminare e guardarsi attorno per averne dimostrazione assoluta.
Oltre a tutti i problemi del quartiere, quindi, ora se ne aggiunge anche questo.
Intanto apprendiamo dal Laboratorio Urbano del Verde che il quartiere dovrà assistere inerme e soccombere nel vedere praticamente distrutti i marciapiedi a causa delle radici ingombranti ed esplosive della palme che non subiranno alcun intervento visto che, dicono, servirebbero molti soldi per poterlo fare e pare che quei soldi, per questi interventi, non ce ne siano. La preoccupazione quindi continua ad aumentare anche rispetto ad un problema sempre più allarmante cioè l’inquinamento da elettrosmog che ora, oltre alle gigantesche e sempre più “imponenti” installazioni di antenne sui palazzi, è rappresentato anche da alcune installazioni ben visibili poste sui pali dell’illuminazione pubblica. Non sappiamo chi oltre a noi in questa città guardi o osservi ciò che accade attorno ad essa ma sarebbe curioso sapere se quegli aggeggi installati sui pali della luce pubblica siano in regola oppure no. Le telecamere a noi risulta non funzionino nonostante le inaugurazioni con tanto di Prefetto e Corti Celeste ma altri oggettini seminascosti destano il dubbio e la preoccupazione dei residenti e del Comitato di Quartiere. Saranno altri diabolici sistemi di propagazione di onde elettromagnetiche o altre diavolerie i cui benefici sono ancora tutti da dimostrare mentre le emissioni sono certe?
Se esiste qualcuno capace di guardare oltre il proprio naso e che voglia una volta tanto essere sincero con se stesso, si faccia avanti, lo stiamo aspettando da alcuni decenni.

 Comitato Quartiere Europa

Componente 4^ Consulta Ambientale della città di Andria

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