Il 3, 4 e 5 marzo
prossimi si terranno le elezioni dei rappresentanti sindacali dei lavoratori
del pubblico impiego (Scuola, Università, Sanità, Enti locali, Ministeri).
Anche nella Provincia
di Barletta – Andria – Trani – i lavoratori del pubblico impiego e della scuola
saranno chiamati il prossimo 3, 4 e 5 marzo ad eleggere i propri rappresentanti
nei tanti posti di lavoro del territorio: scuole di ogni ordine e grado, Asl,
Comuni e Provincia, Tribunali, Inps, Inail, Prefettura e Procura. La Funzione pubblica della
Cgil invita tutti a non disertare il voto perché “non deve andare sprecato il
diritto sacrosanto dei lavoratori di votare per i propri rappresentanti. Nei
prossimi giorni in gioco di sarà la partecipazione: abbiamo bisogno di
riconquistare spazi di democrazia sui posti di lavoro e di dare maggiore forza
al lavoro ed ai diritti. Risultati che possiamo ottenere solo con una grande
prova di presenza. I lavoratori potranno scegliere tra centinaia di candidati e
noi, con i loro rappresentanti, porteremo avanti le lotte per la difesa del
diritto costituzionale al lavoro”.
Sono 20 le sedi di
lavoro nel pubblico impiego in cui ci saranno Rsu da eleggere, 150 saranno i
lavoratori che comporranno la rappresentanza sindacale per quasi 5000 votanti.
I candidati della Fp Cgil Bat sono 137. “In queste elezioni, per la prima
volta, - spiegano dalla segreteria della Funzione pubblica - potranno
finalmente esercitare il diritto al voto ed essere eletti, anche le lavoratrici
ed i lavoratori con contratto a tempo determinato. Le elezioni delle Rsu sono
un momento di libertà con il quale ‘affidare’ ad un proprio collega l’esercizio
di un ruolo non solo di rappresentanza dei bisogni ma anche di tutela dei
diritti. Siamo convinti che le elezioni delle Rsu 2015 possano essere veramente
quel punto di cambiamento per tornare a rendere trasparente e partecipato un
processo di riorganizzazione e di rilancio delle relazioni sindacali che deve
essere realizzato con la contrattazione, il confronto e la partecipazione
attiva di tutte le lavoratrici ed i lavoratori”.
“Sono molte le
questioni aperte e da risolvere nei Comuni del territorio (organizzazione degli
uffici e del personale, fondo salario accessorio, piano anticorruzione e piano
della trasparenza), nella Provincia (trasferimento di funzioni e del personale,
iniziative di mobilitazione nazionale, regionale e provinciali), negli uffici
periferici ministeriali e nelle Agenzie Fiscali (riassetto dei servizi e dei
presidi statali sul territorio ed al servizio del cittadino, alla luce dei
continui tagli lineari degli ultimi governi), nella Asl (garanzia di qualità
nei servizi sanitari e socio assistenziali e salvaguardia della salute dei
cittadini). La presenza ed il rafforzamento della Rsu sarà garanzia di
prosecuzione delle iniziative ancora in corso e di avvio di nuove per una
sempre più intensificata presenza del sindacato nei luoghi di lavoro. Votare le
Rsu significa valorizzare la contrattazione di secondo livello, affermare che
il cambiamento è possibile solo se lo si costruisce dal basso, dai posti di
lavoro e significa rilanciare il bisogno di un contratto collettivo nazionale
di lavoro che deve essere rinnovato al più presto”.
Michela Alicino
Ufficio stampa
Cgil Bat
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