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News dalle Città della BAT

martedì 14 aprile 2015

ANDRIA : NON E’ MAI CRESCIUTA CON GLI SPOT.

AUMENTA LA PERCENTUALE DI “SCONTENTI” CHE NON ANDRANNO A VOTARE.

Mancano cinquanta giorni alla data di raccolta dei voti che ad Andria si preannuncia come annata vuota per i tanti aspiranti a salire le scale di Palazzo San Francesco e restarci per i prossimi cinque anni ma anche per quanti vogliono vedersi rinnovato il mandato popolare.
Saranno però cinquanta giorni duri, granitici per l’esercito di damigelli e damigelle già da tempo in bella posa e non basteranno né gli slogans, a volte seriamente ridicoli, né rinnovate promesse e né tantomeno fasulli incantesimi perchè gli elettori, questa volta, sono stanchi, veramente stanchi di vedere e di sentire stupidaggini.
La realtà del territorio è ben diversa da quella degli spot e se ad Andria aumenta a dismisura la disoccupazione, soprattutto giovanile  ma anche quella professionale; se la situazione dell’ambiente è disastrosa con falde inquinate nelle città vicine e produzioni alimentari probabilmente compromesse; se ancora Andria è la capitale dei furti di auto, di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti; se il centro storico non ha un minimo di programmazione e le strade sono piene di abusivismo commerciale; se le periferie scontano ancora decenni di ritardi e non sono mai state ricucite con il resto della città, se non esiste un piano traffico e il bike sharing è ormai un triste ricordo; se i park & ride sono solo diventati rifugi per coppiette in calore; se la partecipazione attiva dei cittadini è stata calpestata come cicche di sigarette sotto i piedi; se la dignità dell’essere cittadino attivo è stata mortificata dall’elogio delle appartenenze e scorticata fino all’osso e se Andria ha continuato a fare regali politici alle altre città sacrificando uffici pubblici, servizi, e punti di eccellenza che prima erano qui localizzati ed oggi diramati altrove a macchia di leopardo con incrementi di spese per i cittadini; se non abbiamo ancora strutture ed infrastrutture pubbliche che non devono mancare in una città civile come teatri, luoghi di socializzazione e di cultura e se Castel del Monte non appartiene ancora alla città e non è ancora una risorsa; se il cittadino è solo colui che tiene le mani nell’immondizia per fare la differenziata ed i premi vanno agli altri e se dopo tanti anni Andria non è riuscita a diventare una vera città rimanendo un paesone agricolo tutto questo pensate che debba essere premiato?
Ma veramente gli aspiranti politici pensano che la gente possa sopportare di tutto?
Il nostro appello “Io non Voto!” continua a rimanere tale e continua ad attrarre consensi perché i cittadini hanno capito che un’intera casta formata da nuovi e vecchi volponi è sempre pronta ad azzannarli come dei capovaccari in una grande masseria dove ognuno vuole condurre la propria mAndria di pecore per continuare a tosarle per poi scorticarle vive.
Il tempo delle tosature è finito perché lana non ce n’è più per nessuno e non rimane che scorticare il resto della pelle rimasta senza più né muscoli, né carne.
Se si voterà in piena calura pre-estiva non è un caso perché i potenti vogliono restare da soli anche nella cabina elettorale per fare i proprio comodi. Saranno in tanti, però, gli elettori che hanno deciso di alzare la testa e di non svendere il proprio prezioso voto.
Tutti gli aderenti alla campagna “Io non Voto!” sono pronti a disertare le urne così come dicono chiaramente che non c’è prezzo che possa comprare il consenso, neanche se fossero restituiti tutti i milioni di euro sperperati e sciupati per il nulla in tutti questi anni, senza risultati e senza aver prodotto niente se non clientelismo politico di basso profilo.
Cabine elettorali vuote anche al sicuro ballottaggio e nessuno venga a sventolare percentuali di consenso che siano rapportate al numero dei votanti perché quelle percentuali devono essere rapportate al numero degli elettori e come accaduto nelle scorse elezioni europee anche i partiti che continuano a millantare popolarità e prestigio dovranno accontentarsi di qualche piccolissima percentuale reale che spesso non supererà le due cifre mentre la percentuale degli aderenti a “Io non Voto!” supererà anche questa volta tutte le più rosee aspettative.
La nostra Lista Bianca del Movimento “Io non Voto!” è pronta e sarà presentata al momento in cui sarà stabilito il giorno per farlo.
Morte le vacche sono rimasti i corni buoni solo per soffiarci dentro nella speranza di attrarre qualche ultima pecorella smarrita e disposta a sottoporsi alla tosatura finale ed irreversibile.
Noi manteniamo la nostra dignità ed andiamo avanti.
Gli altri facciano pure gli attori con le maschere addosso.
Noi abbiamo anche deciso di non voler fare la fine di Seiano ma se anche gli attori della politica non vogliono imitarlo, che scendano dalla scale del Municipio. Sono ancora in tempo per farlo e riacquistare dignità.
Intanto noi, anche per questi motivi, non votiamo né a destra, né a sinistra. Sono stati la rovina dell’Italia.
L’Italia vada agli italiani e Andria agli andriesi che lavorano onestamente.


                                                                                                                      Il Presidente
                                                                                                   Libera Associazione Civica Andriese
                                                                                                                 Santovito Vincenzo


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