“Dar voce all’universo
variegato delle nuove identità di lavoro”: l’impegno di Daniela Fortunato,
primo segretario generale Nidil Bat.
Daniela Fortunato è il nuovo
segretario generale del Nidil (Nuove identità di lavoro) di Barletta - Andria -
Trani, il sindacato della Cgil che rappresenta i lavoratori cosiddetti atipici,
in somministrazione (ex interinali), collaborazioni, partite iva e altre
tipologie. I componenti del direttivo Nidil, eletto nel primo congresso
provinciale della categoria, hanno all’unanimità affidato la guida del Nidil
Bat alla giovane segretaria alla presenza del segretario generale della Cgil
Bat, Luigi Antonucci, e della rappresentante della segreteria nazionale del
Nidil, Sabina Di Marco.
Nel suo discorso
introduttivo il neo segretario ha sottolineato il suo impegno dimostrato sin
dall’inizio del suo percorso in questa categoria che “si struttura anche nella
Bat per rappresentare, tutelare, ‘dar voce’ e dare nuovo impulso alle
iniziative per l’estensione dei diritti sindacali e delle tutele sociali sul
territorio provinciale, all’intero universo variegato del lavoro atipico.
Quando mi è stato affidato l’incarico di coordinatrice Nidil Bat sapevo che
sarebbe stata molto dura: attorno a me praticamente il nulla. Terra incolta ma
allo stesso tempo coltivabile perché fertilissima”.
Nell’intervento di Daniela
Fortunato anche un passaggio importante sul “contributo che il Nidil ha dato,
dà e darà all’attuazione della strategia regionale per l’inclusione sociale
attiva e il contrasto delle povertà con i ‘Cantieri di Cittadinanza’: pacchetto
di misure finalizzate al reinserimento lavorativo delle persone svantaggiate.
La grave situazione di crisi nella quale viviamo ha visto dilagare ovunque
forme di lavoro precario che ci inducono a rafforzare il più possibile la
nostra azione sindacale. Per questi motivi ritengo che, a fianco dell’attività
di tutela individuale, consulenza e assistenza rivolta ai lavoratori precari
(che il Nidil svolge nei suoi sportelli sul territorio) è infatti
importantissimo che questi lavoratori si rivolgano al Nidil per informarsi sui
propri diritti. Firmare un contratto in modo consapevole è la migliore
auto-difesa nel contesto nel quale viviamo!”
Il segretario generale
della Cgil Bat, Luigi Antonucci, nell’occasione ha ricordato che “la Cgil è
nata oltre 100 anni fa dalla convinzione di Giuseppe Di Vittorio che i
lavoratori non dovessero più togliersi il cappello davanti al padrone. E ancora
oggi è questa la logica che spinge il sindacato, soprattutto nell’andare
incontro a lavoratori non difesi da nessuno perché atipici come quelli
rappresentati dal Nidil, nuove identità di lavoro”.
A concludere il primo
congresso provinciale del Nidil Bat la rappresentante della segreteria
nazionale, Sabina Di Marco, che ha ricordato i suoi primi passi nella Cgil:
“Quando ho iniziato a fare attività sindacale io ero un ‘co.co.co’,
conosco bene dunque cosa significhi essere un lavoratore ‘atipico’. Nella
Camera del Lavoro della mia città trovai una cartolina che recitava uno slogan
che non ho mai più dimenticato: ‘il sindacalismo è un istinto di libertà che
non finisce mai’. Sono convinta che dobbiamo interrogarci ogni giorno sul
grande tema della disoccupazione e che dobbiamo assolutamente provare a dare
delle risposte ai lavoratori che sentono forte quell’istinto di libertà. Una,
per esempio, può essere quella di ripartire dalla contrattazione sociale. Noi
possiamo cambiare le condizioni di vita dei lavoratori con questo strumento,
una contrattazione sociale che sia inclusiva perché sappia tenere insieme tutte
le diverse tipologie contrattuali. Alle lavoratrici ed ai lavoratori dico di
prendere la propria vita nelle mani perché il sindacato non è una cosa astratta
ma è fatto di lavoratrici e di lavoratori che decidono di rimboccarsi le
maniche e di battersi per vedere difesi e salvaguardati i propri diritti”.
Daniela Fortunato
Segretario generale NIdiL Cgil Bat
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