«Il Centro Ricerche Bonomo è
un’eccellenza del nostro territorio: dopo i miracoli compiuti dalla Provincia,
auspico che la Regione sappia valorizzare questa struttura con una
progettualità seria ed adeguata».
Lo ha affermato questa mattina
il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina,
intervenuto in occasione del convengo organizzato dalla Fondazione Bonomo per
la Ricerca in Agricoltura onlus, tenutosi presso l’auditorium dell’Istituto
Tecnico Agrario “Umberto I” di Andria.
Presenti, oltre ai componenti
del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, anche i neo eletti
Consiglieri regionali Francesco Ventola e Ruggiero Mennea.
«L’amministrazione provinciale
guidata da Francesco Ventola, che mi ha preceduto, ha fatto i salti mortali per
tenere in vita il Crb con la costituzione della Fondazione Bonomo - ha
ricordato il Presidente Spina -. La nostra amministrazione, grazie ad un atto
di buonsenso da parte del Consiglio provinciale, ha fatto qualcosa di altrettanto
coraggioso, erogando un’anticipazione di 300mila euro per dare continuità alle attività
del Centro. Oggi però tutte le Province italiane non sono più in grado,
economicamente ma anche in relazione alle proprie competenze, di mantenere in
vita Fondazioni come il Bonomo, ed è per questo che auspichiamo che sia la
Regione Puglia a garantirne la vitalità, con una progettualità più ampia che
valorizzi al meglio un’eccellenza del nostro territorio. Credo che essere
rappresentati in Consiglio regionale da ben sette esponenti di questo
territorio sia un’occasione imperdibile - ha poi aggiunto il Presidente Spina
-: sono certo che sapranno tutti operare, senza alcuna divisione politica,
nell’esclusivo interesse del territorio, affinchè la Provincia di Barletta -
Andria - Trani e, più in generale, la Regione Puglia, non si privi di un fiore
all’occhiello per la ricerca e per le proprie vocazioni agricole. Questo anche
nel rispetto dei sacrifici profusi quotidianamente dai propri dipendenti e
della passione che anima i componenti del Consiglio di Amministrazione della
Fondazione, che a costo zero si prodigano per salvaguardare questo inestimabile
patrimonio della nostra Provincia».
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