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martedì 16 giugno 2015

BARLETTA : Calcio, l'appello di Cascella. "Non si lasci nulla di intentato per conservare la Lega Pro"

Giornata di incontri ieri a Palazzo di Città: sul tavolo l'avvenire della società biancorossa, ad oggi avvolto da nubi che sanno di ritorno nel dilettantismo non per demeriti sportivi ma per demeriti economici, quali quelli disseminati durante l'annata sportiva dal presidente e amministratore Giuseppe Perpignano con la compiacenza di una Lega accondiscendente e di un calcio ormai nel pallone. Il summit pomeridiano, tenutosi in Corso Vittorio Emanuele intorno alle 16.30, ha visto al tavolo una delegazione di sostenitori del club biancorosso, il sindaco Pasquale Cascella, l'assessore comunale allo sport Antonio Divincenzo e il dottore commercialista Lorenzo Chieppa, incaricato dal presidente biancorosso di seguire le pratiche per la cessione delle quote in suo possesso.

Un dato è certo: Perpignano non ha ad oggi consegnato il titolo sportivo, con annesse contraddizioni, ritardi, inadempienze e opacità che hanno pesato sulla gestione della squadra, al sindaco, così come invece pomposamente annunciato ai microfoni di una trasmissione televisiva lo scorso mercoledì. «Su questo piano, così come su quello giudiziario-ha sottolineato il sindaco Cascella-è necessario che il presidente Perpignano faccia chiarezza, assumendosi fino in fondo le proprie responsabilità ed evitando di creare situazioni che pregiudichino il diritto all'iscrizione al campionato per la prossima stagione sportiva». La richiesta della delegazione di supporters del Barletta Calcio è stata unanime: un intervento del sindaco per far sì che gli imprenditori locali avvicinino il club, unito al contempo alla disponibilità del dottor Chieppa a raccogliere ogni manifestazione di interesse, fornire tutti gli elementi disponibili sullo stato della società, favorire le attività da compiere entro il 27 giugno per l'ammissione al campionato e verificare le effettive possibilità di una cessione delle quote della società in grado di salvare il titolo sportivo di Lega Pro.

«Raccolgo e rilancio con convinzione l'accorato appello affinché gli imprenditori del territorio che hanno a cuore le sorti del Barletta Calcio non lascino nulla di intentato per salvare la società sportiva e consentire alla squadra di iscriversi al campionato di Lega Pro onorando i risultati comunque conquistati sul campo-la chiosa di Cascella-Occorre un soprassalto di passione e di impegno per chiarire l'effettiva situazione societaria e contribuire a un risanamento che consenta di salvaguardare il prestigio acquisito dalla squadra consentendole di affrontare ancora il campionato di Lega Pro». Un grido d'allarme ormai disperato, con una società in preda a una massa debitoria superiore al milione di euro e associata anche all'inchiesta "Dirty Soccer". Anche sabato sera il sindaco Pasquale Cascella aveva twittato un messaggio chiaro: Palazzo di Città in questo momento può fare solo da mediatore per un nuovo ciclo, ma la speranza di conservare la Lega Pro resta flebile.
E in questo vanno annotate le istanze di fallimento a carico della società depositate negli scorsi giorni da alcuni fornitori. 
Mentre gli unici contatti da segnalare sin qui in chiave biancorossa sono (pochi, per la verità) sondaggi atti alla ripartenza dalla serie D, campionato per il quale serve un deposito di 300mila euro a fondo perduto, ieri una firma è arrivata: quella sulla stipula del contratto per i lavori di adeguamento del "Cosimo Puttilli", frenata dall'italica lentocrazia, tra il Comune di Barletta e la Costruzioni Metalliche Santanicola di Nocera Inferiore, ditta aggiudicataria dell'appalto. Il via ai lavori, come spiegato dall'assessore Divincenzo, dovrebbe essere fissato per lunedì 22 giugno o comunque nella prossima settimana, e a giorni-al momento della comunicazione ufficiale della ditta-vi sarà una conferenza stampa per spiegare i dettagli del restyling dell'impianto sportivo barlettano. Il nuovo "Cosimo Puttilli" avrà una capienza di 8.474 posti, inclusi i 25 posti riservati ai diversamente abili. Per i lavori serviranno all'incirca 150 giorni.


Fonte Barletta ViVa
(Twitter: @GuerraLuca88)

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