Ultimo appuntamento prima delle vacanze estive per ‘Un caffè al centro d’ascolto’, la serie di incontri dedicati alle tematiche della genitorialità e del disagio minorile organizzati dalla Fondazione DCL Onlus il 26 giugno alle ore 19,00 presso la sede del Centro d’Ascolto in via Michele Rana, 9 a Bisceglie.
‘Che cos’è il talento e come si impara a riconoscerlo da ragazzi? ’ è l’interessante spunto di discussione il prossimo Venerdì, in cui racconteremo la storia di Michele, "il grande Michele", che quel 21 giugno del 1990, lontano dalle notti magiche dei Mondiali, su un campo di terra in una periferia residenziale, realizza tre gol meravigliosi, tre gol più belli di quello, bellissimo, di Baggio. Lo fa davanti agli occhi ammirati e impotenti del narratore di questo romanzo, che gioca bene a calcio, ma non quanto Michele, il suo imbattibile rivale. E questo rappresenta, per Enrico, la scoperta del superiore talento di Michele: "la scoperta del limite e quindi la scoperta della morte e della vita". Perché "non c'è abbastanza spazio nel medesimo tempo e nel medesimo luogo per due abbastanza bravi nella medesima cosa; uno dei due deve cedere".
A raccontarci la storia del suo amico Michele sarà Enrico Macioci, così come ha fatto nel suo ultimo libro Breve storia del talento (Ed. Mondadori) dialogando con il giornalista Mino Dell’Orco, Gazzetta del Mezzogiorno e BisceglieSport.it, e Mariablu Scaringella, presidente Associazione Culturale MadeinBlu.
A raccontarci la storia del suo amico Michele sarà Enrico Macioci, così come ha fatto nel suo ultimo libro Breve storia del talento (Ed. Mondadori) dialogando con il giornalista Mino Dell’Orco, Gazzetta del Mezzogiorno e BisceglieSport.it, e Mariablu Scaringella, presidente Associazione Culturale MadeinBlu.
Dopo La dissoluzione familiare (Indiana, 2012), il suo romanzo d'esordio che ha destato grandissima attenzione nella critica, Macioci conferma di essere una delle più importanti voci letterarie delle nuove generazioni. Breve storia del talento è un'appassionata meditazione sulla giovinezza, l'amicizia, il destino e, ovviamente, il talento, consegnata al lettore sotto la forma di un coinvolgente romanzo di formazione, scritto in una lingua limpida, penetrante e incisiva.
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