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martedì 7 luglio 2015

ANDRIA : MERCATO , DOPO L’INCIDENTE CI SI CHIEDE. “CHE FINE HA FATTO IL PIANO DI SICUREZZA DEL MERCATO?”

Si continua a discutere in merito ai soccorsi prestati nel corso di svolgimento del mercato settimanale di Andria ad un operaio caduto, per cause ignote, mentre stava compiendo dei lavori all'interno del Centro "Dopo di Noi" nella Villa Comunale di Andria. Poiché si è polemizzato circa la difficoltà dei soccorritori, additando il mercato del lunedì quale causa di tale “disagio”, si ritiene opportuno precisare che il mercato settimanale del lunedì, ubicato nell’area adiacente e perimetrale alla villa comunale ma che non interessa minimamente la villa stessa, è dotato di un Piano di Sicurezza senza del quale non avrebbe potuto essere (ri)trasferito in quel luogo, dopo le proteste dei residenti della Zona 167 Nord ove venne portato dalla precedente Amministrazione Comunale e dove avrebbe dovuto restare anche secondo il giudizio della Magistratura che si espresse bocciando il ricorso dei residenti e dei loro rappresentanti politici, condannandoli al pagamento di spese per oltre diecimila euro
Tornando all’episodio di lunedì scorso pare che esso sia avvenuto oltre le ore 12,30 cioè quando ormai molti operatori del mercato, ormai diventato uno dei peggiori della Puglia e d’Italia, sono già andati via o sono in corso le operazioni di smontaggio delle attrezzature di vendita quindi poiché il luogo in cui ci sarebbe stato l’incidente è all’interno della villa con accesso dalla parte centrale quindi dal Portate principale del polmone verde, ci si chiede: perché i soccorsi non sono giunti da tale ingresso, visto che gli operatori con le loro postazioni in quel luogo affermano di non aver avvertito né visto alcun soccorso provenire da tale parte? Qual è “l’area di Sicurezza e Soccorso” prevista dal Piano?
Al di la di qualunque spirito polemico, peraltro inopportuno in un caso di incidente come questo, seppur pare essere stato lieve, ringraziando i soccorritori del 118 per tutto quello che fanno e per lo spirito di abnegazione e rivolgendo anche un forte plauso, che sicuramente giungerà anche immancabile da parte dell’intera Amministrazione Comunale all’ottimo ed instancabile lavoro svolto dagli Agenti della Polizia Locale che pare abbiano “provato a sbrogliare con molta difficoltà” la situazione, riteniamo che questi segnali debbano comunque indurre a serie ed approfondite riflessioni e siamo certi che tali riflessioni, anche sulla situazione del mercato di Andria, saranno all’ordine del giorno della prima imminente riunione che sarà convocata, congiuntamente dal Sindaco di Andria, dal nuovo Assessore allo Sviluppo Economico, dal Comandante della Polizia Municipale, dal Dirigente della Asl Bt, dal Comandante dei Vigili del Fuoco, dal Responsabile Servizio Igiene e Sanità Pubblica, dal Funzionario del Settore Urbanistico e dall’Assessore alla Viabilità e Traffico, per assumere le (coraggiose) decisioni che sino ad oggi sono state sempre rimandate visto che ad Andria non si tengono riunioni da oltre due anni e scusate se è poco. Nel frattempo è aumentato l’abusivismo e le situazioni critiche che poi determinano anche il gioco dello scaricabarile, in caso di incidenti. Speriamo che l’emergenza venga affrontata con la richiesta sollecitudine in modo anche da evitare, in caso di incidenti più gravi, un altro scaricabarile dove i veri responsabili, come spesso accade, rimangono impuniti e tutta la responsabilità venga riversata su qualche ignaro esercente che al mercato di Andria ci va solo per rimetterci dei soldi, sostenendone i costi  ma senza incassi.
                                                        
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