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News dalle Città della BAT

giovedì 23 luglio 2015

ANDRIA : SITUAZIONE DEBITORIA DEL COMUNE. CHI CI STA PRENDENDO IN GIRO?

INTANTO CRESCE L’ANSIA PER LE CARTELLE DI PAGAMENTO DELLA TASSA RIFIUTI.

ANDRIA QUESTA VOLTA NON SI TROVERA’ IMPREPARATA.

Situazione debitoria del comune di Andria: abbiamo l’impressione che qualcuno ci stia prendendo per i fondelli. I canali dell’informazione locale riportano le dichiarazioni del M5S che parla di “disavanzo da 49milioni di euro e più” quindi una voce autorevole cioè quella di un Movimento che è il primo per voti ottenuti e contiene al suo interno professionisti, avvocati e comunque soggetti che si propongono a sedere nella massima assise locale quindi persone tutte degne di stima che quando hanno fatto quella affermazione devono per forza averla fatta con tutti i crismi e con la consapevolezza della responsabilità che si sono assunti facendo quella dichiarazione e se così non fosse non potrebbero sedere in Consiglio Comunale. Ovvio, no?

A fronte quindi di quell’affermazione sulla situazione debitoria del comune di Andria, cioè un debito che ricade su tutti i cittadini, ad Andria si sarebbe dovuta scatenare una reazione popolare mai vista perché parliamo di cifre astronomiche. Ma mentre questa reazione non c’è stata né tantomeno è mai stata sollecitata o guidata abbiamo registrato delle repliche a dir poco commediali. Infatti mentre il Sindaco ha replicato ai “colleghi” del M5S scrivendo: “basta con le chiacchiere”, quindi additando e offendendo i suoi “colleghi” politici ma anche di “professione” di essere chiacchieroni cioè un’accusa pesantissima specie se rivolta anche a chi svolge una certa professione di affermazione della legalità, un altro politico andriese cioè il consigliere del Sindaco Lullo, altro professionista, è andato anche oltre nelle offese ed ha scritto: “ Pentastellati impreparati o in malafede? E' un'ardita operazione – menzogna. E questi erano i candidati alla guida della città? Approssimativi, superficiali, impreparati, avrebbero portato Andria nel baratro. Loro continuino pure a vendere fumo. Li aspettiamo alla prova del Consiglio comunale”. Parole che, da sole, sarebbero già in grado di dissotterrare le asce di guerra con le gravissime conseguenze che ne sarebbero derivate da tali affermazioni.

In realtà accusare i colleghi, politici e professionisti di essere impreparati, in malafede, menzogneri, approssimativi, superficiali, venditori di fumo che avrebbero portato Andria nel baratro è qualcosa di inaudito che manifesta un linguaggio tanto “violento” quanto inopportuno considerata la situazione che Andria sta vivendo dal punto di vista socio-economico.

Se i politici, i professionisti, hanno scelto e deciso di usarsi quel tipo di violenza verbale, senza peraltro reagire in modo appropriato, questo significa che evidentemente sarà lo stesso tenore dei consigli comunali che ci attendono (tutto fumo e parole e niente arrosto?).  Noi cittadini allora non ci stiamo ed oltre a rigettare quel linguaggio infangante e offensivo vogliamo chiarezza e la chiarezza la vogliamo dagli uni e dagli altri quindi da tutti i finti duellanti protagonisti della stessa commedia che dopo aver guadagnato la fiducia degli elettori ora devono spiegare come stanno veramente le cose e lo devono fare in piazza, davanti a tutti e senza Eracle con la clava in mano, come invece è accaduto negli incontri programmati in campagna elettorale dove se la sono giocata e tirata tra di loro facendo finta di litigare.

Cari politici e professionisti, sappiate che ai cittadini interessa ben poco delle vostre accuse reciproche, vere o strumentali che siano e quelle bagarre non riusciranno a distrarre l’attenzione degli andriesi dai veri problemi della città, causati proprio dall’inefficienza della classe e cultura politica ed amministrativa, quindi sappiate che i cittadini sono molto preoccupati per questioni ben più serie delle liti personali sulla stampa e sono molto preoccupati per il prossimo, imminente arrivo delle cartelle di pagamento della Tassa Rifiuti e questa volta gli andriesi non si faranno trovare impreparati quindi prima di far partire quelle cartelle non pazze ma impazzite per gli importi assolutamente ingiustificati rispetto alla raccolta differenziata ed una città sporchissima, pensateci bene, molto bene.

Il comune di Andria, a proposito di debiti, non si rende conto di quanti cittadini quella tassa non possono più pagarla e basta andare all’Ufficio Tributi per verificarlo così come il comune non ha più neanche il coraggio di inviare i solleciti di pagamento a chi non ha ancora pagato e quei solleciti sono fermi al 2012. Quindi perché il comune porta avanti quei crediti per la maggior parte inesigibili? Fanno forse comodo al bilancio comunale pur sapendo che molti di quei crediti non entreranno mai nelle casse comunali e saranno persi? O forse non si inviano i solleciti per regalare quei crediti ad Equitalia all’ultimo momento prima della prescrizione?

Cari politici, voi dovete tornare con i piedi per terra e guardare alla realtà quindi uscite dal palazzo e invece di stare sempre dietro il computer a scrivere ed ad offendervi tra di voi cominciate ad andare nei quartieri e nelle periferie dove siete andati a raccogliere i consensi ed i volti che vi danno tanti privilegi ma anche tante responsabilità che dovete tener conto ogni volta che “vi viene chiesto” di alzare la manina.

            Quei voti sono voti al re Mida quindi i cittadini si aspettano molto da voi. Non che qualunque cosa tocchiate diventi oro ma almeno che quando toccate qualcosa non la distruggete con le vostre mani pesanti e con le vostre distrazioni.

            Il rischio finale potrebbe essere che proprio come accadde a re Mida il quale venne castigato e gli crebbero le orecchie d’asino. Ma questo i professionisti andriesi che si accusano a vicenda, non se lo meritano neanche.

           
                                                                                                                      Il Presidente
                                                                                                   Libera Associazione Civica Andriese

                                                                                                                 Santovito Vincenzo

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