Apprendiamo, dagli organi di
stampa, dell’esistenza di un Paladino degli esercenti commerciali che, come al solito, si candida, unico in terra, a
difendere i diritti delle categorie commerciali
“a prescindere”. Senza essere a conoscenza dei fatti, pronto a strumentalizzare
interventi istituzionali di controllo
sui fenomeni abusivi che, fino a prova contraria, rispondono a norme e regole
precise, parte in quarta per affermare il proprio “ego”, più che i diritti dei
commercianti.
Provi ogni tanto a parlare per
sé, il Paladino, e sappia che le scriventi storiche Organizzazioni di
Categoria, senza andare per ogni flatulenza sugli organi di comunicazione, hanno già riferito, in tempi non sospetti, a
chi di dovere, le problematiche “vere” che riguardano gli esercizi commerciali
in Centro Storico, purtroppo per noi e per i commercianti, ben più gravi delle
segnalazioni sui controlli e sanzioni; anzi, spesso, sono la causa nascosta
della confusione in cui il settore si trova costretto a lavorare:
Sappia il Paladino unico ed
onniscente che, senza sbanderiare ai 4 venti il prossimo incontro con
L’Amministrazione e le conoscenze personali di Sindaco, Assessori e chi più ne
ha ne metta, abbiamo già indicato quali
interventi si rende necessario affrontare urgentemente (anche per evitare
verbali e sanzioni):
·
Approvazione Piano Regolatore Porto;
·
Approvazione Piano Coste;
·
Approvazione Piani d’ambito;
·
Rivisitazione Piano Commercio;
·
Piano ZTL;
·
Piano Parcheggio;
·
Piano Viabilità e mobilità;
·
Conflitti di competenze.
Pensiamo possa bastare.
Come si può notare
sono temi scottanti, non più procrastinabili nel tempo ma che, soprattutto, non
fanno “audience mediatica”.
Solo che Noi, più che
stare sui giornali e bearci di fiumi di parole, vorremmo tentare, nell’ambito
delle nostre ristrette responsabilità (di livello propositivo e consultivo, non
dimentichiamolo), di risolvere i problemi e non limitarci a strombazzarne l’esistenza
sui giornali.
La nostra scommessa
non è più quella di segnalare i problemi (ormai li conoscono anche i bambini),
ma di tentare di intervenire concretamente per risolverli e questo i
commercianti lo sanno.
Libero il Paladino di fare le
sue strategie comunicative, ma si limitasse alle sue idee, azioni e proposte e
non sconfini nel continuo gettare fango su istituzioni ed altri soggetti di cui non conosce assolutamente nulla, segno
inequivocabile di atavici complessi di inferiorità.
Comunque un suggerimento
al Paladino vorremmo darlo.
Ha dimenticato che al Porto di
Trani vi sono anche urgenti problematiche legate alla sicurezza ed all’ordine
pubblico per i quali gli esercenti ed anche i loro avventori vorrebbero essere
aiutati a trovare soluzioni. Si tratta di bande di zingari che assillano tutti,
esercenti ed avventori, offrendo fiori, suonando violini, sax
improponibili e fastidiosi, tamburi ed altro, gestendo parcheggi abusivi ed
occupando giorno e notte le aree della Torretta presso la Capitaneria, ove si
fanno bisogni e ci si lava con l’acqua di lavaggio dei mezzi dei pescivendoli.
Ci pensi il Paladino, sono
tutti temi ad effetto, populisti e dalla presa mediatica immediata.
Per il suo stile temi ad
hoc. Così si può continuare a gettar
fango su una Città (di bellezza inestimabile) e le sue categorie commerciali
che possiamo garantire, sia a lui che a tutto il mondo, sono, per una
stragrande maggioranza, composte da soggetti che hanno bisogno di interventi
strutturali seri e non più dalle migliaia di chiacchere sbandierate ogni giorno
sui giornali da molteplici soggetti, armati di penna facile, ma malati
unicamente di sterile protagonismo.
Tanto era doveroso esprimere a
chi continua a riempirci di insulti ed al quale è l’ultima volta che degniamo
dare riscontro alle fandonie espresse su chi, come le scriventi fanno
l’impossibile per lo Sviluppo del Commercio e del Turismo nella Città di Trani.
Trani,
17.07.2015
Presidente Presidente
Confcommercio Trani Confesercenti Trani
Girolamo Acquaviva Salvatore di Toma
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