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giovedì 20 agosto 2015

ANDRIA : Con l’orticoltura poco stress e tanta salute

Anche quest’anno, presso Villa Saraceno a Spinazzola, gli ospiti delle strutture riabilitative gestite dalla coop. Soc. “Questa Città” stanno svolgendo l’attività di orticoltura.

            Zucchine, pomodori e melanzane. Sono alcuni degli ortaggi che gli ospiti delle strutture riabilitative psichiatriche gestite dalla Cooperativa sociale “Questa Città”, Andria, Trani, Spinazzola, Gravina in Puglia e Poggiorsini stanno raccogliendo malgrado la calura estiva.
L’ortoterapia o Terapia orticolturale è infatti un metodo riabilitativo appartenente all’ambito delle terapie occupazionali.
Innumerevoli sono i benefici accertati che questa pratica, svolta con regolarità, può apportare agli ospiti: primo tra tutti, l’accrescimento del senso di responsabilità attraverso il contatto e la cura di organismi vivi. A livello fisico, sollecita l’attività motoria: pratiche quali la semina, la potatura etc.. stimolano il movimento favorendo il coordinamento occhi-mani-braccia, l’incremento della forza e della resistenza.
Per ottenere questi risultati l’ospite deve essere inserito in un gruppo di lavoro attivo con cui deve perseguire obiettivi comuni e condividere strumenti e spazi imparando così ad integrarsi con gli altri socializzando, fruendo così di un grande valore aggiunto, attraverso lo scambio di idee e di saperi legati alla terra.
L’ortoterapia ha ripercussioni positive anche sul tono generale dell’organismo e dell’umore, contribuendo ad attenuare stress e ansia: sviluppa la pazienza nell’aspettare i momenti giusti e consoni alle varie fasi di crescita per avere la raccolta del prodotto pronto per essere consumato. I benefici correlati alle capacità acquisite ed alle scelte fatte sono autostima e fiducia in se stessi.  
Ma i benefici legati a questa pratica colturale non si fermano qui. Questa attività aiuta a migliorare la capacità di apprendimento degli ospiti ed a stimolare capacità logiche e di memorizzazione come quella di imparare il nome delle piante, di apprendere nozioni spazio/temporali, la ciclicità delle stagioni e i tempi adatti per la semina e per il raccolto, imparando altresì ad organizzare lo spazio dell’orto.
Il ruolo dell’educatore, in questo contesto, consiste nel preparare e nel condurre l’ospite nella cura e nella gestione del verde, nella coltivazione di fiori, ortaggi ed altre piante. 
Quest’anno, grazie alla presenza di alcuni ospiti particolarmente interessati all’attività, la raccolta di frutta ed ortaggi presso “Villa Saraceno” a Spinazzola, sta dando ottimi risultati anche sul piano della produzione. 
Un risultato a dir poco importante, non solo dal punto di vista dell’obiettivo raggiunto quanto anche in termini di quantità e, in questi tempi in cui il costo degli ortaggi sale alle stelle non è cosa di poco conto.


                                                                                                          Ufficio stampa

 Coop. Sociale “Questa Città”

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