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lunedì 31 agosto 2015

CANOSA DI PUGLIA : Scomparso 26enne. La Procura apre un'indagine per omicidio

Non si è trattato di un allontanamento volontario, ormai è certo. La procura di Trani indaga con l'ipotesi di omicidio sul caso della scomparsa di Giuseppe Vassalli, il 26enne, svanito nel nulla da Canosa di Puglia dal 18 agosto. Adesso lo cercano ovunque polizia e carabinieri, essenzialmente nella zona dove è stata ritrovata bruciata la sua autovettura, non molto distante dalla diga del Locone, un'area vastissima in cui non mancano gravine e grotte.
Che non fosse potuto andare via da casa spontaneamente era stata subito messo in conto dagli investigatori, il ragazzo era costretto ad assumere farmaci salvavita dopo aver subito un trapianto di fegato negli anni scorsi, non si sarebbe potuto assentare per lunghi periodi. Adesso non lo nascondono più le fonti inquirenti: si teme un caso di lupara bianca, il quarto in pochi anni a Canosa di Puglia, dopo quelli di Sabino D'Ambra, sparito senza lasciare tracce nel 2010, e di Alessandro Sorrenti e Sabino Sasso, di cui non si hanno più notizie dal dicembre del 2003.

Si scava in ambienti della criminalità organizzata anche se il ragazzo era sconosciuto negli archivi delle forze dell'ordine. Di recente però, emerge dal riserbo degli investigatori, avrebbe cominciato a frequentare amicizie definite "particolari", senza aggiungere ulteriori elementi. Immediata è stata l'attivazione delle procedure di ricerca da parte del commissariato di polizia alle quali stanno collaborando il corpo nazionale del Soccorso alpino, la Croce rossa italiana, la federazione delle Misericordie di Puglia e le associazioni di volontariato del territorio, con unità specialistiche.

La prefettura di Barletta, su proposta del questore di Bari, ha attivato il piano provinciale di ricerca persone scomparse, con il coinvolgimento di tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio oltre al coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile. Oltre 200 le persone impegnate tra personale delle forze dell'ordine e volontari. Le ricerche sono concentrate nei pressi della diga del Locone, della strada provinciale 230 o R6 ma anche sulla statale 93 e la provinciale 231 sulla direttrice Cerignola-Andria.

Le ricerche vedono impegnati anche il servizio di protezione civile che si avvale di specialisti del corpo dei vigili del fuoco con l'unità Saf oltre al corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico, per ispezionare lunghi tratti del torrente e le numerose gravine presenti. Le ricerche proseguiranno con l'impiego dei cani molecolari provenienti da Palermo, alla ricerca di resti umani provenienti.


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