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sabato 5 settembre 2015

ANDRIA : PRESENTAZIONE DEL BILANCIO COMUNALE.

SANTOVITO: “DOPO L’INCONTRO SIAMO ANCORA PIU’ DISORIENTATI E PREOCCUPATI. MA TU’ VULIV’ A PIZZ’?” 

La L.A.C. di Andria, anche in rappresentanza del Circuito delle Libere Associazioni Civiche Andriesi, ha partecipato all’incontro illustrativo del bilancio 2015 nella Sala Giunta del Municipio lo scorso 28 agosto. Proprio al termine dell’incontro pubblico è stato il Presidente della L.A.C., Vincenzo Santovito a rilasciare le seguenti dichiarazioni.
“Ho partecipato all’incontro perché volevo esserci e perché quì è in ballo il futuro degli andriesi e della mia famiglia, dei miei figli, dei miei nipoti e forse anche quello dei figli dei miei nipoti per quanto è grave la situazione economica patrimoniale del comune di Andria. Non sappiamo se qualcuno dopo queste mie parole interverrà smentendo quanto da me dichiarato ma se io oggi affermo che la situazione del comune di Andria è grave, anzi gravissima, non è perché mi ritenga un esperto contabile ma perché lo leggo ancora oggi sugli organi di informazione e quelli che lo affermano non sono né gli ultimi arrivati, né idraulici o carpentieri ma esperti di bilancio, professionisti, docenti universitari, avvocati tutti impegnati in politica attiva e presenti in consiglio comunale. L’Amministrazione Comunale quindi se vuole smentire le mie parole dica con chiarezza che coloro che affermano tali condizioni disastrose del comune sono dei bugiardi, dei millantatori e degli allarmisti quindi, se fosse vero, perché non si assumono i provvedimenti conseguenziali? Se questo invece non avviene o significa che il giochetto è studiato a tavolino per creare confusione nei cittadini e distoglierne l’attenzione oppure che ci troviamo di fronte a mestieranti che utilizzano questi delicati temi per fare propaganda personale e per gettare ancor più nel fango le Istituzioni. In attesa di queste risposte chiarificatrici affermo senza smentita che le preoccupazioni dei cittadini andriesi sono enormi perché le casse delle famiglie sono state già ampiamente prosciugate e il pozzo di San Patrizio si è esaurito, almeno per quelle famiglie che come la mia devono campare con soli 450 euro mensili di pensione e questo i professionisti della politica e i loro privilegiati supporters forse non riescono neanche lontanamente ad immaginarselo, senza aggiungere che per la mia condizione fisica distrutta anche dalla mano della mala sanità mi riconosce un’invalidità del 100% ma senza alcuna forma di sovvenzione economica e tutto quello è stato scritto in una lettera che ho lanciato nell’ultimo Consiglio Comunale, raccolta da un Vigile Urbano e finita chissà dove. In città pare che vadano di moda le pizze, di tutti i gusti e realizzate in tutti i modi. Puoi gustarla ai piedi di Castel del Monte ma anche per le strade del centro storico oppure leggere quei manifesti divulgativi a carattere politico che ironicamente rappresentano la pizza dell’attuale Amministrazione Giorgino suddivisa per porzioni di veleno erogato con disinvoltura nei piatti dei cittadini andriesi mentre fino ad alcuni mesi fa ad Andria di pizze se ne sono mangiate a sbafo, di tutti i gusti, con tutti i commensali chiamati a corte e per sovvenzionare con denaro pubblico anche la partitella di pallone tra i pulcini e i galletti. Poco ci è mancato che tra tutti quei mangiatori di pizze venisse organizzato un campionato mondiale di mangiatori di pizze.
Noi vogliamo aggiungere alla pizza del manifesto a cinque stelle un altro ingrediente mancante cioè quel pizzico di disperazione che in ogni famiglia si consuma ogni giorno a causa della mancanza di lavoro che investe adulti e giovani i quali non vedono l’ora di scappare via da Andria ma non si sa per andare dove. Quella spruzzata di disperazione è proprio il risultato dell’indifferenza e dell’incapacità messe insieme e la disperazione è una brutta bestia dagli esiti imprevedibili e questo è bene che i politici e gli amministratori comunali lo sappiano ed io nella seduta pubblica di presentazione del bilancio preconfezionato, senza alcuna possibilità per i cittadini e  le associazioni di intervenire concretamente e con proposte su quel bilancio, tanto da presentarlo in un orario ridicolo, dissi al Sindaco “ma voi state aspettando che accada il peggio?” A quella mia riflessione e quesito ad alta voce qualcuno tra i presenti annuì e rispose che condivideva quello stato d’animo perché reale e non strumentale. Da quell’incontro al comune di Andria tutti noi presenti ci aspettavamo che fosse annunciata la tanto attesa notizia della diminuzione delle tasse ed in particolare della tassa rifiuti perché questa promessa è stata fatta già tre anni fa e non ancora mantenuta. Ecco che quando ci venne detto che non c’era l’aumento siamo rimasti tutti di stucco perché non sappiamo il gioco che si stia facendo visto che il premio per la raccolta differenziata deve essere tutto e solo per i cittadini in quanto il comune non fa nulla, la ditta che raccoglie guadagna i suoi tanti milioni di euro, oltre ai premi in denaro mentre i cittadini sono diventati dei prestatori di servizio delle lobbie. Queste non sono strane affermazioni ma c’è una grossa differenza tra chi le fesserie le scrive e le dice e chi invece le grossissime fesserie le dice, le scrive e le fa pure con conseguenze per tutti disastrose. Dalla pizza dei 5 stelle noi vogliamo passare alla gustosa focaccia paesana, quella bella alta, intrisa di buon e sano olio di oliva extra vergine, condita con pomodori rossi ed arricchita con profumato origano e aglio. Quella focaccia, al contrario della pizza affissa sui muri, non è per fare polemica politica o per giocare nel teatrino del palazzo ma è una focaccia reale preparata direttamente dai cittadini, specie da quelli che a votare non ci vanno più e sono sempre tantissimi e sempre più sfiduciati proprio a causa del disorientamento studiato e attuato da vecchi e nuovi paladini della città. La nostra focaccia è fatta da un buon fornaio ed emana un allettante profumo che inonda le vie della città ma un povero passante non vedente, accompagnato da un amico, annusando tale profumo esclama: “che buon profumo di focaccia, mentre proprio perché non vedente non si accorge di sbattere, nel frattempo, contro un palo facendosi del male. Allorché l’amico gli rispose: “caro amico, il profumo della focaccia l’hai sentito e quello del palo non l’hai sentito? Tti fa male? Proprio questo è successo a noi cittadini andriesi: ci inebriano con del profumo in modo da stordirci e farci sbattere contro quel palo dove tutti ci facciamo male.”


                                                                                                                      Il Presidente
                                                                                                    Libera Associazione Civica Andriese
                                                                                                                 Santovito Vincenzo

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